Discussione: Fratelli Coltelli
Visualizza messaggio singolo
Vecchio 01-04-2009, 18.10.53   #106
Uno
Amministratore
 
L'avatar di Uno
 
Data registrazione: 28-05-2004
Messaggi: 9,693
Predefinito

Citazione:
Originalmente inviato da Carlotta Visualizza messaggio
si può cercare di fare qualcosa per migliorare la situazione o è meglio aspettare?
L'importante è almeno non peggiorare la situazione, a volte non volendo (a volte volendo, ma non è questo il caso) piccole cose apparentemente insignificanti fanno precipitare una situazione che invece, almeno in parte si risolve con la maturazione dei ragazzi.

Bisogna ricordare una cosa importante, se è vero che non si nasce genitori imparati, non c'è mai un limite oltre il quale si deve smettere di crescere come genitori. Un figlio a 10 anni è diverso da un figlio a 20 anni, a 30 etc... un figlio è diverso dall'altro quindi non è detto che quello che si è imparato con uno vada bene con l'altro, anzi... secondo logica la natura differenzia sempre per aver maggiori possibilità evolutive. Quindi bisogna avere un pò di umiltà e continuare a voler imparare ad essere genitori, anche a 90 anni. Questo poi sarebbe una grandissima opportunità di crescita personale e un modo per evitare di invecchiare oltre quello che è naturale che sia.

Citazione:
Originalmente inviato da lupo grigio Visualizza messaggio
Indubbiamente oltre all'egoismo c'è l'invidia reciproca di non possedere una certa dote che l'altro ha e viceversa!
E qui non capisco...come faccio a rubare all'altro e quindi saziarmi..
avendo sempre un atteggiamento ostile e belligerante nei suoi confronti?
Io invece intendevo la mancanza di qualcosa da parte dei genitori, scusa se queste mie parole possono farti male, offenderti etc... le dico solo per cercare di andare avanti nel discorso.
Tu puoi aver dato tutto l'amore di questo mondo, ma se si comportano in un certo modo qualcosa gli manca, quindi nessuno dice che tu non abbia fatto quello che potevi, ma che questo potrebbe per loro non essere sufficiente ed anche se non lo sanno razionalmente nemmeno loro, lo manifestano in mille modi diversi.
Bisogna riuscire ad inquadrare dove sta il limite tra amore dato, e azioni che nella nostra intenzione sono amore ma nella realtà percepita non lo sono. Per farti un esempio terra terra, immagina quel genitore che lavora, lavora e non fa mancare nulla ai figli, li veste e li manda a scuola come principini, tutto sommato sta anche parecchie ore a casa ma è assente etc....
Quel genitore è convinto di aver fatto il massimo, gli ha dato materialmente tutto, ed invece magari quei figli avrebbero preferito (magari da adulti) un gioco in meno, uno scappellotto in più, ma anche un abbraccio in più e un gioco fatto con il papà in più.

Questo è un estremo per farti capire cosa intendo, in mezzo ci sono infinite sfumature della cosa, fatto sta che in ogni rapporto tra due persone ci sono di mezzo due percezioni, le percezioni che hanno di quel rapporto le due persone coinvolte, sono poche le persone che riescono a comprendere esattamente la percezione altrui e se è il caso adattarcisi, nella migliore delle ipotesi c'è un compromesso tra le percezioni dei due coinvolti, nella peggiore ognuno si tiene la sua.

Mi fermo ma possiamo continuare il discorso che trovo sia molto utile non solo a voi
Uno non è connesso