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Vecchio 10-10-2010, 01.40.18   #1
Telemaco
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Predefinito Meccanica Quantistica e New Age

Premetto, che non sono un'esperto di meccanica quantistica.
Come tutti coloro che ne parlano senza cognizione di causa, mi limito a scimmiottare quanto si legge su giornali, libri, articoli, internet ecc.

Oggi non sei nessuno se non parli di meccanica quantistica.
Io ammetto che ogni volta che ho tentato di approfondire l'argomento mi sono spesso annoiato, forse perchè mi mancano le basi matematiche e scientifiche approfondite che la materia richiede (chissà quanti si rendono conto di questo limite nel trattarla).

Molti divulgatori new age della M. quantistica ho scoperto essere spesso di tutto fuorchè fisici quantistici: sono ingegneri, informatici, psicologi, filosofi, ricercatori indipendenti, ecc, insomma semplici appassionati, ma pochissimi sono veri fisici quantistici nella laurea e/o nella pratica lavorativa.

Ho cercato pertanto di farmi un’idea generale, non partendo da postulati o esperimenti che non posso comprendere , ma da semplici osservazioni oggettive e comparative.

Non mi soffermo su cosa sia la meccanica quantistica perché do per assodato che sia noto a tutti che si tratta di quella branca della scienza che studia i fenomeni del mondo microscopico e sub-atomico.

La cosa che rende affascinante la MQ (Meccanica Quantistica) è la scoperta di leggi che sembrano contraddire molte delle tradizionali conoscenze del mondo della fisica tradizionale.
Questo aspetto è fondamentale perché lascia spazio alle più svariate conclusioni.
La difficoltà ad approfondire seriamente l’argomento inoltre da la possibilità a molti di poter raccontare qualunque cosa senza poter essere facilmente smentiti salvo trovarsi di fronte a veri scienziati.

L’aspetto più conosciuto della MQ è quello che si è diffuso attraverso la New Age che prende spesso spunto dalle più importanti scoperte per avvalorare le proprie tesi .
Il fenomeno New Age è sicuramente più diffuso e meno ostico al grande pubblico della divulgazione scientifica accademica e pertanto le nostre conoscenze della MQ sono spesso il risultato di una visone parziale e di parte del fenomeno nel suo complesso.

Senza una conoscenza di entrambi i punti di vista (quello delle pseudoscienze newage e quello accademico scientifico) è difficile farsi un’idea veramente obiettiva.

Senza entrare nel merito degli esperimenti l’aspetto fondamentale su cui si dibatte principalmente è sul fatto che sembra che l’esperimento su un fenomeno sub-atomico (per esempio una misurazione della luce) sia influenzato dalle intenzioni dell’osservatore.
Questo implicherebbe che il mondo nella sua più infinitesima costituzione possa essere influenzato dai nostri pensieri.
Di qui la presunta conferma che noi siamo i creatori di ciò che ci accade e i potenziali influenzatori degli eventi della nostra vita.

Sarebbe invece importante secondo me cercare di comprendere anche il punto di vista della scienza ufficiale (più ostico e meno alla moda) per poter comprendere il fenomeno della MQ nella sua totalità.

Va precisato anche che il punto di vista della scienza, in ambito spirituale, è spesso visto come un contesto limitato e parziale e quindi poco attendibile per chi crede che ciò che la scienza misura (il mondo materiale) è solo una piccola parte della realtà.
In questi ambienti le sue conclusioni sono pertanto spesso ritenute limitate e parziali, spesso fuorvianti.
Ciò stride con il fatto che le nuove discipline new age (forse per un’inconsapevole senso di inferiorità) citano spesso orgogliosamente la tanto bistrattata scienza ogni qualvolta una nuova scoperta sembra convalidare le proprie teorie.
Questo è un atto che dimostra come sotto sotto, la credibilità della scienza è sempre un punto di riferimento fondamentale per qualsiasi teoria, anche per i Guru new age.
Della serie, la scienza ha valore quando conferma le mie teorie , ma è limitata quando viene utilizzata per smontarle.
Quindi per correttezza e coerenza la scienza dovrebbe essere scartata a priori in quanto strumento rozzo e materiale non all’altezza di spiegare il mondo metafisico o se la si prende ancora in qualche considerazione la si dovrebbe accettare in toto e non solo quando fa comodo.

Premesso questo, va detto che una cosa sono gli esperimenti quantistici, universalmente accettati da entrambe le parti, una cosa sono le diverse conclusioni che possono essere tratte.
Il punto è che la new age non può dimostrare, a partire dagli esperimenti quantistici oggi conosciuti, che il nostro pensiero crea la realtà, ma nemmeno la scienza può per questo scartare tale ipotesi in base agli stessi esperimenti.

Ogni certezza oggi proclamata dai guru della new age sarebbe più accettabile e condivisibile se essi si limitassero a definire le loro teorie, ipotesi con similitudini con la MQ e non certezze dimostrate e assodate dalla MQ.
Ogni teoria, punto di vista, convinzione sono rispettabili e degni di rispetto laddove non pretendano di essere dimostrati oltre ogni ragionevole dubbio su conclusioni scientifiche che non sono ritenute tali da chi guarda caso le ha scoperte e studiate.

Tornando al famoso esperimento in cui un noto fenomeno di misurazione della luce che si manifesterebbe sottoforma di onde o particelle secondo l’influenza dell’osservatore , la scienza ufficiale, secondo l’interpretazione di Copenaghen (dal nome della città in cui sorgeva l’istituto dove lavoravano Bohr e altri illustri fisici) della MQ, afferma per esempio che le limitazioni dell’esperimento non derivano dall’incapacità dell’osservatore , ma sono una caratteristica propria della realtà.
La realtà in pratica è intrinsecamente indeterminata e soltanto l’interazione con il sistema di misura fa sì che essa si “determini” , acquistando caratteristiche ben definite.
Una interpretazione in antitesi con quella diffusa in ambito new age.

Con questo spero di aver chiarito, come in un dialogare sull'argomento sia inopportuno avvalorare certe posizioni basandosi su una materia così complessa e controversa come la MQ, dove nulla è stato dimostrato universalmente e dove certe conclusioni sono solo interpretazione arbitrarie di parte.
Escluso questo, io credo che ognuno di noi ha poi il diritto di credere e divulgare le proprie teorie, idee, ecc, ma senza per questo avere pretese scientifiche alcune.

PS se ho detto qualche castroneria quantistica perdonate la mia ignoranza, mi interessava far passare solo un concetto interpretativo del fenomeno.

Ultima modifica di Telemaco : 10-10-2010 alle ore 01.44.52.
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