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Vecchio 25-10-2007, 13.13.17   #6
Sole
Conosce ogni vicolo
 
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Quando si vuole aprire un e-commerce sembra tutto molto più semplice perchè si crede di non avere una struttura portante.. in realtà la struttura che il fisco intende non è mai un negozio ma intende una struttura imprenditoriale.
Aprendo un e-commerce come si deve, con qualche potenzialità di successo -visto che ormai ce ne sono moltissimi e non è più una idea innovativa se non ci metti qualcosa che è difficile reperire sul mercato- sono necessari diverse cose.. che non differiscono da nulla dall'aprire un negozio "fisico" se non fosse per l'affitto del negozio e le pulizie.
Ti serve di aprire:
1. una Partita Iva che è una posizione fiscale con la quale vieni identificato come imprenditore e sulla base della quale verranno calcolate le tue imposte e tasse;
2. apertura di una posizione INPS e da questo momento in poi comincerai a pagare trimestralmente un importo che si aiggira intorno ai 630,00 euro circa, variabile secondo il caso ma siamo lì.. e può solo aumentare di anno in anno.
Alla fine dell'anno quando calcolano le tue tasse sarà necessario integrare il contributi obbligatori (i 627) con la differenza che secondo il fisco devi al'INPS in base al reddito fatturato.
3. vidimazione e apertura di libri obbligatori sulle quali devi registrare i tuoi movimenti. In internet è difficile non fatturare rischi grosso, ma in genere io consiglio di fatturare sempre ormai con gli studi di settore è ben difficile fare i furbi.. tanto che anche gli onesti ci rimettono per quei furbi (incivili secondo me, si può parlare di evasione altrove se interessa, che non è un diritto ma una mancanza).
4. assicurazioni professionali.
5. vari costi iniziali di fornitori per spedizioni che nessuno ti antcipa ma paghi tu prima.
6. Esperienza nel campo o quantomeno un'idea di cosa sia il commercio.

Io stessa diverse volte ho valutato un e-commerce ma se ti fai un giro in internet non reggi con le spese, dietro c'è sempre un grande gruppo. Oppure un commercio non convenzionale. Tu dici di conoscere bene questo ambiente ma non conosci il mercato e il commercio.. ti è stato consigliato di farti le ossa.. quando un tempo esisteva il praticantato e poi i veri mastri.. non era tanto per far perder tempo ma era per far lavorare bene e imparare un mestiere (e quello ceh vuoi fare non è un gioco si chiama mestiere) e con un futuro senza guadagni illusoriamente facili.

Comunque per aprire queste posizioni che ti ho detto sopra, devi aprire l'elenco del telefono chiamare un commercialista e farti fare, questo ti costerà e ti costerà in base al tuo fatturato ipotetico all'inizio e poi crescendo su quanto guadagni, questo in genere.. poi varia anche questo.
Non ci sono tariffe certe. Da solo puoi anche, ma sai fare?
La cosa migliore è farsi sempre un planing iniziale dove metter dentro tutto quello che ti serve e valutare. Questo va fatto fare da esperti, e non si può con un'idea metter giù un buon bilancio consuntivo (si chiama così). fartelo fare costa molto siamo intorno ai 2000/5000 euro, anche qui dipende.
Io non andrei alla leggera, e non sottovaluterei il fatto che di sta roba è piena internet.

P.s.
le tasse si devono pagare e se non guadagni l'inps i soldi li vuole lo stesso, se non paghi poi prima o poi te li chiede... per aprire un'attività bisogna avere un capitale sostanzioso alle spalle che copra il primo anno che di norma, perchè ci sono motivi di spese iniziale, è in negativo. Questo non per demolarizzarti ma per portarti nella realtà di aprire un'attività.
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