Discussione: I "passaggi"
Visualizza messaggio singolo
Vecchio 30-11-2009, 14.15.47   #27
Kael
Cittadino/a Emerito/a
 
L'avatar di Kael
 
Data registrazione: 06-08-2005
Messaggi: 3,153
Predefinito

Alla fin fine ogni passaggio è una morte, per quanto piccola e impercettibile, che permette un mutamento di forma. Come l'attore che finchè non esce dal palco per cambiarsi gli abiti di scena e intraprendere un nuovo atto, continua a interpretare sempre il medesimo ruolo. O, per usare la metafora dell'ordito, finchè non si passa sotto non si ha un "punto di fissaggio", e se si cambia direzione al filo questo si sposterà tutto fino al un punto di fissaggio precedente, quindi non cambiando realmente.

Il "problema" è che in questa dissoluzione si solve anche la coscienza, anche se per un istante appena, ma tanto basta per non conservarne memoria. Di là infatti ci sono tutte le forme possibili, la coscienza non ha punti di riferimento a cui attaccarsi. Bisognerebbe riuscire a mollare ma senza lasciarsi andare, come in meditazione, e-spandersi mantenendo la concentrazione...
Kael non è connesso