Discussione: Le avversità
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Vecchio 22-12-2006, 13.41.37   #6
Grey Owl
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Grazie...

Si... e' cosi'... quando ci si muove inevitabilmente si creano forze che si "oppongono"... sopratutto se prima di muoversi si era molto fermi...
Chi vuol caipre capisca e chi non vuol capire non capisca...hahaha

Mi viene in mente un nuotatore che attraversa un tratto di fiume... Un bravo nuotatore sa' che... (se il suo scopo e' quello di attraversare a nuoto un tratto di fiume ovvero partire da una sponda e arrivare dall'altra) deve lottare per ottenere il suo scopo...

Se rimanesse fermo verrebbe spinto dalla corrente del fiume... a valle... lontano dalla sponda...

Se nuotasse contro corrente faticherebbe oltremodo e finirebbe per fallire lo scopo...

Il bravo nuotatore sfrutta le correnti a lui utili e offre meno resistenza a quelle a lui contrarie...

Il bravo nuotatore sa' quando e' il momento di cedere e quando e' il momento di resistere...

Il bravo nuotatore non perde mai di vista lo scopo che si e' imposto...

Il bravo nuotatore sceglie il percoso piu' diretto per arrivare...

Il bravo nuotatore ha imparato dall'acqua e dal suo istruttore...

Il bravo nuotatore si allena con il gruppo... ma l'attraversata e' sempre in solitario...

Il bravo nuotatore non ha paura dell'acqua... ma ne ha rispetto...

Il bravo nuotatore si libera dei vestiti per non appesantirsi durante la nuotata...

Il bravo nuotatore e' in tutti noi...


...

Ultima modifica di Grey Owl : 22-12-2006 alle ore 13.44.43.
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