Effettivamente la morte, è che talmente abbiamo bisogno di quella cosa da starne male. E' appunto una mancanza forte, e la mancanza è anche peccato.
A volte non si arriva alla morte, ma si arriva all'essere affamati. Sono affamato di amore, significa che non sono abbastanza nutrito, e più mi manca, più rischio la morte affettiva.
D'altronde se Dio è vita, la morte spirituale è l'allontanamento dal divino.
In effetti a me dicevano che per meditare c'era bisogno del digiuno, della castità, del rimanere svegli, ma è un po' difficile meditare quando ti rimango certe voglie insoddisfatte.
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