Citazione:
Originalmente inviato da turaz
il ricordo del sogno è un pò fumoso e frammentario.
provo nel possibile a mettere insieme i cocci.
Nel primo volavo in aereo con mia moglie.
il volo faceva evoluzioni un pò particolari (ad esempio passava sotto un ponte) e nell'atterraggio (senza danni) apriva le porte dell'aeroporto (nel sogno a porte scorrevoli) entrando direttamente in esso.
Subito dopo ero in una stanza in un paese sconosciuto con mia moglie e mio figlio piccolo.
fatto sta che a un certo punto sto facendo giocare mio figlio (ha due mesi) e lui comincia a parlare con fare molto sapiente.
mi dice "io sono te. sono venuto per crescere con te".io gli chiedo:"come si sta da dove sei venuto?"
lui mi risponde:"bene, molto bene" e poi mi parla di due preti del mio paese che vedeva nel luogo da dove veniva lui dicendomi" uno dei due è da poco che è rientrato. da quando da burbero è diventato dolce"
nel mentre parlava il volto si gonfiava come se fosse più grande della sua età
|
Ti piace cercare di fare cose strane, tanto sei abituato che quando cadi (atterri) trovi sempre le porte aperte... porte che che non aprono a compasso... le porte normali si aprono insieme a te che le spingi attraverso la maniglia, le porte scorrevoli debbono essere aperte completamente prima che tu inizi a passare.... insomma prima di muoverti vuoi che l'altro si apra completamente a te.
Il bambino te lo dice chiaramente che sei tu, vuoi parlare con un fare sapiente che sarebbe precoce, non adatto alla crescita, allora pensi di gonfiare la faccia, un pò come fanno i gatti quando gonfiano il pelo.
Dei due preti ti parlerò più avanti