Visualizza messaggio singolo
Vecchio 12-02-2006, 15.52.24   #5
Era
Cittadino/a Emerito/a
 
L'avatar di Era
 
Data registrazione: 29-05-2004
Messaggi: 2,671
Predefinito


Tornando al discorso iniziale…dovremmo guardare dentro di noi dove
esiste un’ antica memoria e metterci in contatto con essa per ritrovare
la nostra “origine”…nella nostra interiorità più profonda c’è un’ invisibile
intelligenza…la stessa che nell’ universo agisce su ogni cosa: dall’ orbita
dei pianeti…al germogliare e crescere di un seme…sull’ orientamento
degli uccelli migratori….ma anche sul battito
del cuore o il respiro…e che fa vivere il nostro corpo…
L’ uomo primitivo guardava al corpo e alle sue funzioni come a
manifestazioni della forza divina….la civiltà ha dissociato questa forza
dal corpo..portandoci ad identificarci con la mente razionale…e il corpo
a cui è stata negata la propria spiritualità è diventato un oggetto…una cosa.
Diceva Lowen (allievo di Reich) che se vogliamo sfatare l’ illusione che
tutto stia nella testa…dobbiamo riconoscere che la spiritualità ha una
base fisica e biologica….ed è nella percezione di quella forza vitale che
scorre dentro di noi che ci mette in contatto con la natura e i sui ritmi
che possiamo sentire a pieno la nostra totalità e ridare un senso alla vita..
Il Corpo torna ad essere tempio…dove sperimentare il sacro del proprio
esistere…e diventa un passaggio verso il nostro “centro interiore” e verso
l’ infinito….
Ecco perché in molti rituali e tradizioni si trovano tecniche in cui il ruolo del
corpo è importante…sia che si voglia sospendere temporaneamente il contatto
col mondo (astinenze…digiuni…bagni purificatori) o che si voglia arrivare
ad un diverso stato di coscienza (meditazione…trance.. ecc)


__________________
Dio mi conceda
la serenità di accettare
le cose che non posso cambiare
il coraggio di cambiare
quelle che posso cambiare
e la saggezza
di distinguere tra le une e le altre
Era non è connesso