Discussione: Dignità..
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Vecchio 08-04-2008, 16.14.08   #13
jezebelius
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Originalmente inviato da RedWitch Visualizza messaggio

A volte si risulta degni di qualcosa per discendenza... per esempio un principe che diventa re , perchè è il figlio del precendente ... in questo senso come vedreste il discorso dignità? Una volta salito al trono, dovrà meritarsi poi di rimanerci, saper gestire ciò che gli è stato dato per discendenza (ed è a rischio di rivoluzioni per malgoverno), ma apparentemente il diritto, è solo di nascita in questo caso...

Secondo me questo discorso che accenni ha a che fare si col merito, anche, ma per discendenza che poi, alla base, altro non individua che un " passaggio " di una caratteristica intrinseca da padre a figlio.
Per questo, allora, gia il fatto di esserne il figlio, come dire, attribuisce una dignità. Questa dignità, poi come giustamente fai notare, abbisogna di una trasformazione in qualcosa di altro o forse un diverso grado di dignità, in evoluzione.
Il figlio è gia re, in potenza, e se vogliamo questo " merita " la stessa dignità del padre da parte dei sudditi a volte; ma sta poi al figlio stesso meritare il titolo e nel contempo "svilupparlo " ancora di più rispetto alla base del padre. Degno insomma di quel che ha ricevuto..
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Dr. Marc Haven
“Non deve essere l’alba di luce che deve iniziare ad avvisare la tua anima di tali doveri giornalieri e dell’ora in cui gli incensi devono bruciare sui fornelli; è la tua voce, solo lei che deve chiamare l’alba di luce e farla brillare sulla tua opera, alfine che tu possa dall’alto di questo Oriente, riversarla sulle nazioni addormentate nella loro inattività e sradicarle dalle tenebre in cui versano.”
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