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Vecchio 14-05-2008, 11.22.26   #21
griselda
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Ho sposato anche io un mammone.
Essi l'avevo riconosciuto subito, ma si sa, molte donne come me pensano da ragazze, che una volta sposato, cambierà.
Sbagliato! Non cambia se non ne prende coscienza, non lo farà.
In tanti anni, qualcosa è cambiato, ma solo perchè dopo tante discussioni, si è reso conto che forse era davvero troppo. Ma nel suo modo di comportarsi automatico c'è sempre al primo posto la famiglia...tutta, di cui io sono diventata parte.
Ma secondo me il matrimonio è la creazione di una nuova famiglia non l'ingrandimento di quella che c'è già. La nuova famiglia dovrebbe creare lei da sola delle sue tradizioni, nelle quali poi potrà partecipare anche la famiglia o le famiglie di provenienza, ma ciò difficilmente accade se non a fronte di grosse discussioni, che possono si portare anche alla rottura, se non c'è comprensione amore e forte determinazione a continuare.
In questi anni ho visto che ho dovuto aprire un po' e chiudere anche. Un po' concedere e un po' tirare.
Oggi per non farmi fagogitare ho dovuto lasciare che facesse quello che sentiva e quando esagerava, cioè non ce la facevo più a sopportare ho sempre detto cosa pensavo ed è stato causa di scontro, ma alla fine è cmq servito a rendermi più indipendente dalla sua famiglia. Nel senso che se non ho voglia non vado non frequento e non si offende più, però lascio che vada lui.
Si io sapevo com'era prima di sposarlo ma non pensavo mai che si sentisse sempre in dovere di accudire tutta la sua famiglia (come un padre) e lui però sapeva come ero io: il preciso suo oppposto, ma si pensa sempre che riusciremo a portare l'altro dalla nostra parte invece di prendere coscienza che le cose stanno così e basta. Che siamo due individui e non uno.
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