Discussione: Essere e Non-Essere
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Vecchio 21-02-2006, 00.28.49   #12
jezebelius
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Citazione:
Originalmente inviato da Ray
quindi se io devo "essere qualcosa" perciò che mi sembri di essere... allora anche gli altri devono "essere qualcosa" perciò che io li consideri veri...

Come dire che costringo tutto l'esistente al livello in cui mi trovo... e per forza di cose, lo tiro giù fin dove sono... fin dove mi sembra di essere...

Ciò che si oppone a questo mio freno... semplicemente lo nego...

La grande illusione: ridurre tutto l'Essere a ciò che mi sembra... ma poi, alla fin fine, sembra a chi?
A chi?
Probabilmente alla fittizia considerazione che ho di me stesso; al fittizia identificazione, di me stesso, con ciò che dimostro all'esterno proprio perchè non ho il " sentore " di Essere.

Ma questo portare fin giu al livello nel quale ci si trova, implica una limitazione che in quanto tale non è riconosciuta in quel momento.
Solo successivamente forse si puo esser consapevoli.
Ma mi chiedo: Si può modificare il Non Essere e se si in che modo?
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Dr. Marc Haven
“Non deve essere l’alba di luce che deve iniziare ad avvisare la tua anima di tali doveri giornalieri e dell’ora in cui gli incensi devono bruciare sui fornelli; è la tua voce, solo lei che deve chiamare l’alba di luce e farla brillare sulla tua opera, alfine che tu possa dall’alto di questo Oriente, riversarla sulle nazioni addormentate nella loro inattività e sradicarle dalle tenebre in cui versano.”
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