Visualizza messaggio singolo
Vecchio 14-05-2008, 15.43.31   #14
Ray
E' praticamente nato/a qui
 
L'avatar di Ray
 
Data registrazione: 10-08-2005
Messaggi: 7,218
Predefinito

Citazione:
Originalmente inviato da Uno Visualizza messaggio
Con la Sincronicità (ma anche con altre cose) osserviamo che due fatti che possono essere nello stesso tempo (Il nostro tempo) oppure no, sono collegate pur non essendo legate da nessuna catena di causa ed effetto (Jung si rivolterà nella tomba forse per questa mia semplificazione ).
Se partiamo dal principio (adesso sempre più verficato anche dalla scienza moderna) che il vuoto non esiste, quello che noi percepiamo come vuoto è comunque uno spazio per un'altro tipo di percezione, se noi a questo punto vedessimo il nostro Universo come un tessuto e gli eventi come un filo che si infila entrando ed uscendo dalla parte emersa di questo tessuto che definiamo esistenza alla parte non emersa che definiamo non esistenza possiamo ipotizzare (solo perchè siamo in questa sezione , visto che non ho scritto anche scienza antica) che gli eventi che apparentemente non hanno casualità in realtà hanno il flusso che va e viene da quello che percepiamo come nostro Universo da e verso altri Universi.
Alcuni modi di dire continuano a tramandare Verità anche se non si sa più che volevano dire, per esempio quando si parla di "trama dell'Universo", la trama è l'insieme dei fili che, intrecciati perpendicolarmente con l'ordito, formano il tessuto.
Vista in quest'ottica ciò che ha scritto Kael ci da una visione di cosa poteva essere definita reincarnazione, di come questa non sia la stessa persona ma lo stesso "burattinaio" e molte altre cose.
Un bell'esempio nella nostra tridimensionalità dell'intrecciarsi delle trame e dei movimenti d queste è il famoso (per chi se lo ricorda) cubo di Rubrik.
Immagino volessi scrivere causalità e non casualità. Lo dico perchè, se ho immaginato giusto, quello che può essere un banale errore di digitazone può anche causare notevoli misunderstanding.

Citazione:
Originalmente inviato da Kael Visualizza messaggio
Quindi in un sistema generale che comprende infiniti universi paralleli la nostra vita ordinaria non è altro che un "saltellare" da un universo all'altro, ma a causa della nostra visione lineare ci sembra di essere sempre nello stesso universo (potendo vederne uno solo per volta).
Un saltellare quindi che anche al minimo passo diverso avrebbe comportato tutta una vita diversa, con anche scelte future diverse...

Questo allora significherebbe che esistono infiniti Kael in infiniti universi, tutti che compiono infinite azioni diverse, e quella che io credo la "mia" vita non è altro che un identificarmi di volta in volta con un Kael già "programmato" che mi dà l'illusione di muoversi (in realtà l'unico vero movimento è quello di passare da un Kael all'altro..) Un po' come se io fossi un animatore di cartoni animati, e avessi sul tavolo infiniti disegni di Kael tutti che lo ritraggono in infinite azioni diverse... il mio unico lavoro sarebbe quindi quello di scegliere la sequenza in cui disporre i disegni per poi riprenderli velocemente, fotogramma per fotogramma, dando così l'illusione che il Kael nei disegni sia "vivo"...
Questo discorso è connesso a quello che facevamo sulla sincronicità qui , una delle immagini era quella del foglio millimetrato sul quale ci sono tutti i possibili potenziali noi e la nostra vita, intesa come sequenza di scelte o bivi, è il tragitto attraverso questi punti, la particolare strada che esploriamo invece delle altre.
E' anche connesso in qualche modo credo con la cosa della mente a righe, quadretti e il foglio bianco, ma soprattutto al discorso sulle possiblità che stiamo facendo nell'altra sezione, dove tentiamo di esplorare le nostre modalità di interazione con i ventagli a disposizione.
Se vogliamo, anche le chiacchiere che facevo sulla parola tempo intesa come divisione e sempre come continuità c'entrano... continuità e interruzioni sulla trama di questo tessuto.

Se quindi noi, nel muoverci all'interno di questa infinita serie di possibilità o di universi, stabiliamo la trama, ecco che lo facciamo all'interno di una serie di Leggi che sono parte integrante del tessuto (piano di manifestazione) e che rendono possibili certi movimenti e impossibili altri. Serie di Leggi che possono essere viste come l'ordito... la trama la decido io ma solo in base all'ordito e quindi potrò variare determinate cose in determinati ambiti e modi ma entro i limiti stabiliti da queste leggi/ordito... stabiliti dall'altra parte del tessuto, l'altro piano di manifestazione.
Ray non è connesso