Discussione: L'autostoppista
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Vecchio 01-09-2010, 20.42.08   #39
luke
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Provo ad accennare qualcosa sulle caratteristiche generali dei tipi introvreso ed estroverso, se è il caso poi si può spostare tutto in un 3d apposito.

A detta di Jung tutto dipende dal rapporto esistente tre il soggetto e l'oggetto.

Per l'INTROVERSO è importante sottrarre "libido" all'oggetto, per prevenire la preponderanza di quest'ultimo, la coscienza o meglio il suo centro (l'IO) del soggetto introverso pur vedendo le condizioni esterne elegge a fattore determinante e decisivo il proprio elemento soggettivo, cioè la reazione interna che l'oggetto esterno scatena in lui, svalutando contemporanemene il fattore oggettivo.
E' il soggetto che vuole e deve prevalere in modo preponderante sull'oggetto della sua analisi.

Questo atteggiamento, come diceva Nike, avviene in genere utilizzando una funzione principale, ad esmpio il pensiero, reprimendo la funzioneopposta, il sentimento in questo caso, ed utilizzando le altre come funzioni secondarie o sussidiarie, che si limitano a supportare la funzione principale.

Tutto ciò comporta una "Ipertrofia" dell'IO, ma sappiamo che quest'ultimo è solo una parte della psiche complessiva di una persona, che è il Sè, comprendente anche l'inconscio, il quale non resta inerme ma si preoccupa di curare la relazione con l'oggetto compensandone la svalutazione operata dall'IO, e mandando impulsi inconsci che danno alll'oggetto dimensioni ed importnazna notevoli.
Quindi tanto più l'IO cosciente cerca di estranearsi dall'oggetto per dare importanza e predominio al soggetto, tanto più l'inconscio, per compensare, rivestirà l'oggetto di qualità potenti e paurose, con caratteristiche spesso infantili ed arcaiche, con le qulai l'oggetto si anima di un potere quasi magico, ogni nuovo oggetto o un mutamento dello stesso vengono avvertiti come portatori di pericoli sconosciuti che intimoriscono.

Per questa ragione, ad esempio, gli individui introversi temono le suggestioni che possono derivare dalle manifestazioni emotive altrui e dovranno svolgere un immane lavoro interiore per contrastare le impressioni inconscie e sconvolgenti che riceve dall'oggetto, cercandodi prenderne il sopravvento, col rischio di esaurirsi in questa battaglia interna.

Ovviamente il tipo introverso può classificarsi in 4 sotto categorie a seconda di quale sia la funzione in lui principale, al limite poi si potranno vedere in dettaglio.

A dopo con l'Estroverso.
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