Chi disegna è spinto da un moto interiore, il suo essere è talmente pieno, colmo, che deve buttare fuori qualcosa, deve liberarsi di quel che lo opprime e così prende visione un'immagine, un colore, una forma che danno vita a quell'agitarsi interno e d'impeto si dipinge, così ci si libera l'animo appesantito, gravato...sulla tela dipinta non c'è solo la figura di quanto volevamo rappresentare, c'è soprattutto il sentimento che ci riempiva, lì sulla tela c'è il nostro animo, tanto che spesso quasi ci si vergogna di far vedere il quadro...come se temessimo che qualcuno possa cogliere la parte più intima e struggente di noi.
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