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Vecchio 06-04-2010, 00.19.48   #33
dafne
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Originalmente inviato da Ray Visualizza messaggio
nonostante ti rendi conto che sarebbe meglio chiuderle, le lasci aperte ancora. E' quindi qualcosa che, se vogliamo, non ti ha ancora comunicato tutto il suo messggio.


Per aprire ad altre possibili analogie da esplorare ha senso a mio avviso "tentare" altre corrispndenze olre a quelle che vediamo a colpo d'occhio. Per esempio, sempre restando nelle antine, si potrebbe porsi delle domande di tipo "psicologico" e chideresi se abbiamo la tendenza a "lasciare le porte aperte dietro di noi"... come dire se non chiudiamo mai certe porte anche quando andrebbero chiuse... oppure, da un altro punto di vista più energetico, se quando "apriamo" per "far uscire" poi ci dimentichiamo regolarmente di chiudere.

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Evidentemente il messaggio non è passato del tutto perchè è da due tre giorni che trovo almeno un paio di antine aperte in cucina...c'è di buono che me ne accorgo perchè mi danno fastidio, "stonano" con l'ambiente e quindi le noto.

Che viaggio in circolo ormai è comprovato, spessissimo evito di arrivare in fondo a situazioni conflittuali perchè non sò come possomo andare a finire (controllo e fifa assieme , fantastico) mentre se glisso ritorno ad un punto che mi è familiare e che in qualche modo, bene o male, riesco a gestire.

Grazie a qualche piccolo microcambiamento e a un diverso approccio al lavoro (sisi sono esagerata forse ma questo lavoro insisto a dire che mi stà dando molto) comincio a realizzare non tanto che posso farcela a chiudere o che devo farlo ma, piuttosto, che stò molto meglio dopo, con l'anta chiusa, nonostante lo sforzo da fare (pigrizia mon amour )

Ho trovato altri ambiti in cui questa chiusura non avviene, con i quaderni dei conti di casa, con i diari dei commenti personali, con le discussioni amichevoli che tendo a troncare o far scivolare su altri fronti.
Poi però qualcosetta di me rimane sempre in ogni quaderno, in ogni conto, e soprattutto in ogni discussione, accesa o meno accesa che sia.

Non sò se questo sia "lasciarsi aperte le porte dietro", di certo fatico moltissimo a vivere in quelli che io chiamo comparti stagni, difficilmente riesco a staccare il pensiero da casa se sono a fare la spesa, da mio figlio mentre stò lavando i pavimenti, dalla cosa letta in forum mentre cucino.
Esempi scemi ma forse rendono.

Mi ha incuriosito come in questi giorni, mentre stò proponendomi di iniziare alcuni progetti su di me, stè antine abbiano ripreso a rimanere aperte, un ottimo indicatore in effetti del tentativo della mia mente di evitare di affrontare una serie di cambiamenti.

Ci sono altre piccole cose, come il dolcetto a fine pranzo/cena che stà tornando alla carica, il bisogno di dormire tra le coperte (cioè sopra le lenzuola in mezzo alle coperte proprio, pena l'insonnia), un nuovo intercalare fastidiosissimo (neh? ) e chissà cos'altro...
Ci sono cose però, come controllare se le finestre sono chiuse, che derivano da un furto subito..quelle possono considerarsi manie compensatorie a causa di un piccolo trauma, di una paura? Meno sintomatiche di altro?
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