Discussione: cinture di sicurezza
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Vecchio 04-02-2010, 00.26.27   #20
filoumenanike
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Originalmente inviato da dafne Visualizza messaggio
La libertà.
Bella roba stà libertà, sempre lì si torna.
Libertà piena di diritti e assente di doveri.

Filo, filosoficamente il tuo ragionamento potrebbe anche starci. Ognuno pensi per sè, dio per tutti ..dicevano i vecchi

Ma non è poi così nell'oggi, nel quotidiano, nella realtà per cui siamo dipendenti, in maniera minore o maggiore a seconda delle persone,dagli altri.
Che ci piaccia oppure no.

Quella delle cinture pare una roba scema, che posso farci se quello dietro sbatte la testa e muore perchè si è incapponito a non mettere la cintura? In realtà si, non è colpa mia se è scemo, ma è colpa mia se gli ho permesso di persistere ad esserlo in un ambito dove potevo imporre il mio volere.

Resta che siamo sempre sul discorso "sono libero quindi faccio quello che voglio"
Un par de ciufoli, non siamo liberi.
Questa non è libertà ma irresponsabilità
Daf, l'argomento della libertà individuale è molto difficile da affrontare, sì è vero che che la mia libertà finisce laddove invado la tua, ma pensa a quanti legacci, legaccini dobbiamo portarci dietro per stare nella società! Questa delle cinture è una stupidaggine davvero, si può osservarla senza nessuna fatica...quello che mi pesa di più è vivere costretta, sentirmi trattata come un'incapace, sì lo stato ci giudica alla pari di dementi e poi va a finire che chi è veramente stupido continua ad esserlo e tu che ce la metti tutta per migliorarti ti senti calare addosso dettami, regolamenti, sentenze ora in un verso ora in un altro a seconda di come si alza un giudice la mattina!
Colpevole di omicidio colposo un conducente a spasso con la famiglia e in giro per il mondo criminali incalliti che però beneficiano di chissà che cosa per essersi pentiti, ma pentiti di che? pentiti per aver spifferato quanto gli faceva comodo, sappiamo bene quanto sia duro il vero pentimento.
In ospedale il malato dovrebbe avere dei diritti, soprattutto il diritto ad essere considerto una persona a tutti gli effetti, invece quando entri in un'azienda ospedaliera diventi un numero, una pratica e hai il diritto di ascoltare sentenze di morte date con cruda freddezza in nome del dovere d'informare il paziente del suo stato di salute!
Fino a qualche giorno fa non era reato mandare a quel paese qualcuno, da qualche giorno un'altra sentenza ha stabilito il contrario, forse ci saranno ancora altre sentenze relative alla colpevolezza del conducente, nulla di certo mai.
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