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Vecchio 24-08-2009, 11.37.22   #62
griselda
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Originalmente inviato da webetina Visualizza messaggio
Qualcuno ha detto: il bimbo ingloba il genitore cattivo(o esigente, perfezionista) dentro si se. Oppure: il bambino che subisce un torto dal genitore , non potendo accettare che l'altro sia cattivo , immagina che sia sua la colpa, sempre. Si annida in entrambi i casi , una figura non buona dentro di noi, e ce la si ritrova, senza che il genitore centri più, tutta la vita a rompere le scatole.
Seconda cosa, pensavo a tre categorie di persone, in riferimento al perfezionista che però sa di non essere perfetto: a)le persone che meritano distanza da noi stessi, b)quelle che sono insignificanti e di cui non ci si occupa, e c) coloro che invece riteniamo più perfetti e dalle quali temiamo ci venga ritirato l'amore se ci si comporta male. Come se l'amore lo richiedessimo proprio alle persone che riteniamo migliori di noi stessi, perchè un desiderio di elevazione è li come sottofondo. Ecco che il loro giudizio ci ferisce e ci fa temere il rifiuto, addirittura di perdere l'amore.
Mi chiedo in merito alla domanda da dove arrivi la paura di perdere l'amore, quanto ci sentiamo adeguati alle persone da cui lo abbiamo desiderato e magari ottenuto.
Quanto si è a contatto con quella parte “no” che da qualche angolo tiranneggia all'insaputa.. Poterla sgominare,guardarla in faccia...
La stessa parte che spesso ci fa rifiutare l'amore, perchè pensiamo sia troppo per noi.
Sono pensieri che mi appartengono Griselda, ma che mi sono venuti in mente ancora leggendo il tuo interessante ,complesso, sofferto post. Anche se poi si ritorna alle cose normali di tutti i giorni, ma sta scritto lì. Hai tirato un sasso, questa è un' piccola onda di ritorno.
OT
Questo è un periodo per me in cui faccio molta fatica a districarmi in mezzo alle parole, vorrei rispondere ma il più delle volte le parole mi entrano e paiono non lasciarmi niente per cui devo aspettare, aspettare e aspettare sino a che avviene un piccolo movimento e piano piano qualcosa si dipana, è come una sorta di rifiuto almeno così mi pare o di salvagente. (?) Boh so solo che non è piacevole è una sensazione di non gestione di...me.
OT

Per quanto riguarda il non perdere l'amore di qualcuno in questi giorni ci ho pensato tanto e poi ancora di più.
Credo che dietro ci sia il potere, voler avere potere su qualcuno.
Soffro perchè questa persona non mi da attenzione perchè vorrei avere potere su di lei, essa mi piace, provo trasporto affettivo verso di lei, MA non mi basta, perchè? Perchè lei non è MIA.
Pensavo a quanto egoismo c'è in me quanta possessività, voler possedere l'altro/a e provare gelosia/sofferenza perchè così non può essere è limitante per l'altro ma anche per noi stessi è un limite al nostro provare amore ce ne priviamo noi stessi, anche se è automatico è orribile.

Il bambino che non capisce e che rimane ferito devia dal suo vero essere e fino a quando quella ferita non è sanata...

Per quanto riguarda il sasso e le onde non ho capito il senso.
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