Ricominciamo:
Egli disse: "Chiunque trova la spiegazione di queste parole non gusterà la morte".
Come dicevamo prima dell'incidente, la cosa che dovrebbe subito balzare agli occhi è la parola "gustare". Eravamo arrivati al dunque che qualcosa in noi è in grado di gustare la morte, cioè mangiare qualcosa di noi quando questa morte ci coglie impreparati cioè quasi sempre.
Ci spoglia di ogni consapevolezza e fa rimettere in gioco l'essenza (che non è la nostra personalità) nel ciclo di rinascite (oggi spesso chiamate erroneamente reincarnazioni)
Grosso modo ho sintetizzato, mi dispiace perchè perde il vissuto del thread di prima... comunque a chi c'era e ha partecipato niente e nessuno può toglierlo.
Turaz... a me non sembra che ciò che hai scritto sopra sia inerente al vangelo di Tommaso, comunque mi piacerebbe mantenere un certo ordine se vogliamo prenderlo (il vangelo di Tommaso) tutto in considerazione, altrimenti c'è la tag per parlare in libertà
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