Discussione: Gurdjieff ed i numeri
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Vecchio 18-01-2012, 22.03.34   #7
Fufi
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Originalmente inviato da Uno Visualizza messaggio
Io modificherei leggermente l'esempio, non 4 stanze ma un unico grande openspace diviso da paretine mobili (neanche fino al soffitto, se si alza la testa si intuisce che c'è qualcosa di più) e manterrei pure l'impostazione iniziale per cui quando entriamo nell'appartamento ci pare che ci sia una sola stanza anche se a volte sbattendo, mentre camminiamo, sulle paretine capita di modificare un pò l'assetto iniziale di spostarle un pò. (non esiste un uomo 1 solo 1 in assoluto, idem per il 2 etc..)

Poi un giorno ci accorgiamo (o troviamo la mappa e su queste possibilità potremmo discutere a lungo) delle pareti mobili e le buttiamo giù, le smontiamo.. ecco che finalmente siamo nella stanza 4 che è si l'insieme delle 3, c'è sempre stata ma noi non la potevamo apprezzare, ma anche ha altre caratteristiche. Per esempio non avendo più le pareti possiamo metterci da un lato di questo grande openspace e traguardare senza ostacoli una finestrella che per la sua posizione non si riusciva a vedere liberamente da nessuna delle tre stanze definite in cui potevamo vivere prima, e da questa finestrella ora possiamo vedere delle altre cose fuori.

Poi si può discutere se comunque prima di buttare giù le pareti abbiamo già girato a turno le tre stanze oppure no, io dico che poco importa, non vela la pena tirare in ballo altro, quello che ci interessa è buttare già le paretine divisorie.

Al che riprendendo un discorso che presupponeva un rapporto evolutivo tra i tre tipi e che io avevo negato: chi dei tre si troverebbe in una situazione vantaggiosa per la demolizione delle pareti?
Domanda retorica, la risposta è che tutti e tre hanno delle qualità utili, l'uomo fisico può usare la forza, l'uomo razionale può usare la ragione per studiare un sistema di demolizione, l'uomo devoto può anche senza forza ed intelligenza perseverare nel tempo.
Alla fine, quale che sia la stanza di partenza, l'uomo che butta giù le paretine, lavorando ha acquisito tutte queste qualità che se ne accorga o meno.
Anche per me le quattro stanze possono 'essere ' un unico grande open space.

V.S. n.4 = 4+3+2+1= 10 = 1+0 =1

Con il mio esempio volevo soltanto rispettare la sequenza dei numeri naturali, l'indovinello di G. (sul cavolo, la pecora ed il lupo), ed i principi della Tetractis pitagorica.

Per me, poi, le porte hanno un loro significato.

Per chi fosse interessato ad un "film sulle porte e sui numeri" suggerisco la visione di "The cube"; previo affitto in qualsiasi videoteca.
Non è facile trovarlo.
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