Discussione: E' vero? eh?
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Vecchio 18-02-2010, 01.00.32   #2
filoumenanike
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Originalmente inviato da griselda Visualizza messaggio
L'altro modo di fare assurdo è quello di cercare di avvalorare il mio pensiero con: se lo leggi sul tal libro, se tu avessi letto quella cosa che ho letto io, insomma cercare di avere ragione ad ogni costo senza lasciare all'altro la libertà di avere un proprio punto di vista. L'altro può essere irritato da ciò e prendere questo modo di fare come uno sminuire l'altro ad esempio se non ha magari avuto la possibilità di leggere molto. E sembrare dei boriosi, senza averne l'intenzione. A volte il nostro desiderio di essere ascoltati e presi in considerazione, tanto è importante per noi, che quasi il nostro pensiero lo esponiamo come se fosse un liquido da far ingurgitare all'altro per forza, e gli appigli che usiamo perchè ciò avvenga sono tanti, lo vedo come un modo di voler per forza dare un punto di vista che non abbia libertà di replica, come se non volessimo che nessuno mettesse indubbio il nostro.
Ho letto più volte questo tuo post per capire bene quale sia il problema, chi ti conosce sa che non vuoi forzare nessuno nè con la frase "è vero, eh?" nè con le citazioni di qualche lettura!
Quando leggi e il libro ti ha interessato, l'argomento diventa parte di te, la lettura integra il tuo pensiero, non credo che qualcuno possa sentirsi obbligato a pensare come te solo per il fatto che tu hai letto un libro che ti ha impressionato! L'altro che ti ascolta, di certo non avrà alcuna colpa se non ha letto il tale libro o un altro, sarà comunque all'altezza di capire se sono valide le tue teorie o no, a prescindere dai libri citati!
Parlare di un libro, di uno scrittore,( noto che spesso citate Gurdief, che non ho mai letto, e lo considerate come un buon esempio, come senz'altro sarà) non mi dà l'impressione che si voglia aver ragione in forza di quello che ha detto lui, ma solo in forza di quanto noi siamo stati sufficientemente convinti dai suoi scritti!
Al di là della preparazione di ognuno di noi, ci sarà sempre un autore, un libro che non conosciamo o che non abbiamo letto!
Nessuno deve sentirsi offeso da questo, nè mi pare giusto non menzionare le nostre letture che sono entrate a far parte di noi per dimostrare una propria tesi, questa sarebbe davvero una limitazione dei nostri pensieri e un'offesa verso chi ci ascolta...quasi lo giudicassimo al di sotto di noi.

Ultima modifica di filoumenanike : 18-02-2010 alle ore 01.47.15.
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