Discussione: Ancora sugli Iniziati
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Vecchio 18-02-2010, 12.32.17   #7
Uno
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Originalmente inviato da filoumenanike Visualizza messaggio
L'Iniziato, sulla via della ricerca interiore, muore ai richiami terreni, ai bassi istinti, si purifica e si avvicina alla verità a tal punto che diventa come morto ai sensi?
Come Essere, invece, depurato dalle scorie dei sensi, è più vivo perchè più vicino alla Verità?
Poeticamente si può dire così

Citazione:
Originalmente inviato da logos Visualizza messaggio
Il dolore ha da insegnare molto. Se "usato" sapientemente ci rende più umili, più ricettivi, anche più empatici probabilmente. Ma anche la gioia che si prova in certi frangenti non è da sottovalutare. Quei momenti in cui ci sentiamo tutt'uno con la natura, ecco quei momenti francescani di amore per le creature, per il cosmo...e ...per i nostri simili... quante porte aprono nel nostro cuore.
Proprio così la sofferenza e la gioia sono due facce della stessa medaglia. Generalmente sfruttiamo meglio il dolore, ma questo non vuol dire che non si possano ottendere dei risultati anche con la gioia.

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Originalmente inviato da RedWitch Visualizza messaggio
Al momento dell'Iniziazione, quando l'iniziando sperimenta la morte, deve aver già superato la paura?

A senso direi che non è possibile non averne paura senza averla sperimentata, ma per farlo, bisogna senza dubbio essere pronti...
Ma come fai ad esser pronto su una cosa che non hai mai fatto?

Citazione:
Originalmente inviato da William Visualizza messaggio
per essere iniziati bisogna sperimentare la morte?.....
(perdonate la mia ignoranza..)
Prendendo per buono che non è una domanda retorica si che bisogna sperimentare la morte.
Se Gigi viene iniziato al tiro con l'arco non muore il Gigi che non sa tenere in mano l'arco? Se quel Gigi arco-incapace non muore non può nascere il Gigi arciere.
Si può pensare che il passaggio può essere sfumato e quindi non percepibile e sperimentabile. In realtà tanto più la nuova realtà è grande tanto più il passaggio è sconvolgente in tutti i sensi (letteralmente). Quindi se parliamo di Iniziazione.....

Approfitto anche per chiarire una cosa. Sulla morte di solito ci sono due barricate: quelli per cui morte significa fine di tutto senza ricorsi in appello, e quelli per cui morte alla fin fine è un passaggio bla bla ma rimane tutto uguale identico etc...
In realtà la morte è la fine di una determinata organizzazione di elementi per un fine, ne più ne meno.
Se tolgo le gambe ad un tavolo e appoggio il piano ad una parete e le gambe sul pavimento potrei dire (non si usa, ma non è scorretto) che il tavolo è morto. Idem con le cellule di un corpo umano, solo che in questo definiamo morte anche lo stato in cui sono ancora unite, in ogni caso hanno finito di essere organizzate a mantenere l'entità corpo.
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