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Vecchio 24-01-2008, 17.30.03   #23
RedWitch
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Nuovi sviluppi sulla faccenda delle slot machines.
E' di ieri la notizia che la richiesta della Procura della Corte dei conti per le sanzioni che le società concessionarie delle slot dovrebbero ai Monopoli di Stato, è di 90 miliardi di euro, un po' meno quindi dei 98 miliardi iniziali e l'udienza fissata per il 4 dicembre 2008.
La prima contestazione da parte della Procura, delle sanzioni risale al 2007, a suo tempo i magistrati avevano lasciato il tempo alle società concessionarie per presentare una versione di come si sarebbero svolti i fatti.

La difesa delle società, sostiene che non era possibile tecnicamente collegare per tempo le slot ai terminali in rete, e calcolare la somma dovuta allo Stato. per questo sarebbe ingiusto, secondo loro applicare le penali del contratto. (e a che serve un contratto allora?). Inoltre sostengono che le penali siano state calcolate in maniera errata, e che la somma sarebbe (ovviamente9 di molto inferiore a quella richiesta.

Queste motivazioni non convincono la Procura, sono state respinte ed è stata fatta la nuova richiesta di 90 miliardi di risarcimento. Motivazione: non è assolutamente vero che le slot non potessero essere collegate alla rete. Inoltre, se non era possibile collegarle alla rete, come mai alcune concessionarie, nel giro di pochi mesi dal rilascio della concessione avrebbero aumentato molto il numero delle slot, moltiplicando così l'inadempimento, ben sapendo che non si poteva (secondo loro) collegarle alla rete, e sapendo quindi che non avrebbero potuto rispettare gli accordi presi. (E perchè nessuno ha avvertitodi questa impossibilità di connessione?)

Proprio ieri c'è stata una prima udienza e le concessionarie hanno tentato una opposizione a questa sanzione, che sembra la più salata della storia d'Italia.

Le 10 concessionarie incriminate hanno fatto fronte comune, chiedendo un rinvio, che non è pero' stato concesso.

La difesa si basa su quanto ho scritto sopra, sul fatto che secondo loro, la rete a cui dovano essere collegate le macchinette era in fase sperimentale e quindi non dipendeva dalle società concessionarie il malfunzionamento, per cui le sanzioni non possono essere calcolate, mancando un parametro fondamentale: i tempi effettivi di ritardo del collegamento.

Questo finora è quanto risulta, la Procura della Corte dei Conti mantiene la sua posizione, ma si ventila comunque l'ipotesi di un patteggiamento, secondo cui, se andrà bene, la somma che si riuscirà ad incassare sarà del 10% di quella richiesta...

quando ho altre notizie aggiungo...

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