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Vecchio 27-09-2007, 20.12.16   #64
Ray
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Originalmente inviato da Uno Visualizza messaggio
Volevo aspettare che rispondesse Ray... ma prima che partiate per una tangente, non credo che intendesse dieta alimentare.
Si infatti, mi dispiace aver causato equivoci, anche se... interessanti equivoci.

A volte un buon modo per iniziare ad affrontare un eccessivo bisogno di riconoscimento (conferma di esserci) è una dieta autoimposta... (era la frase... non ho fatto il multiquote)

intendevo più o meno quel che dice Sole, ovvero astensione volontaria ma magari non totale (la dieta non è il digiuno ed è comunque temporanea anche se fosse un po' di digiuno) dalla soddisfazione automatica del bisogno. Perchè? Perchè se riconosco in me un bisogno e riconosco che è eccessivo e quindi lo subiso, la decisione volontaria di non soddisfarlo (ovviamente con coscienza e "osservazione" sennò è come sbattere la testa nel muro o mettersi un cilicio a vanvera) crea quella particolare tensione che, da una parte può mettere a nudo aspetti di noi stessi collegati al bisogno e dall'altra impone nuovi atteggimanti mentali nei confronti del bisogno stesso. Chiaramente, se non c'è coscienza nel farlo, si ottine solo si spostare il problema in un altro meccanismo di solito peggiore. In ogni caso sottolineo che ho detto "un buon modo di iniziare", nel senso che è un modo e non il modo e nel senso che non basta questo (almeno non sempre).
Però il farlo crea una nuova situazione, apre una nuova porta, e quindi nuove prospettive e nuove possibilità.

Interessante però che la metafora, presa in modo letterale, abbia trovato comunque una sua applicazione non assurda. Probabilmente se, per scelta o per caso, si acchiappa quella buona, si trovano degli appoggi e delle corrispondenze anche nel "materiale". Un po' quello che accede con gli esempi (se reggono)...
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