Discussione: Perdere tempo
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Vecchio 25-01-2008, 12.03.59   #20
dafne
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Originalmente inviato da Uno Visualizza messaggio
Se il tempo (se, retorico) si misura con le modificazioni* dell'entità che ne è coinvolta, perderne che significherà?


*= inteso nel senso che a seconda del grado di vita dell'entità si va dal semplice decadimento, es materia inerta, al massimo livello atomico ove si possono fare esami tipo quello del carbonio 14, alle modificazioni di forma del regno vegetale, es rami che crescono, anelli del tronco che aumentano etc unite sempre al decadimento, per arrivare al regno animale che oltre al decadimento può fare esperienza, esperienza più istintiva nell'animale, più o meno cosciente nell'umano

premesso che non sono sicura di aver capito cosa intendi con modificazioni dell'entità coinvolta...se ho inteso giusto il tempo che passa viene "registrato" in modo diverso dalla roccia, dall'albero dal cane dall'uomo.
Una roccia non ha possibilità di fare esperienza un pino neanche per cui non saranno consapevoli della loro mutazione, un animale neanche io credo tranne per l'uomo che fà esperienza di sè e del proprio cambiamento, della propria crescita. Quindi "perdere tempo" potrebbe equivalere ad aver perso dei piccoli mutamenti dei piccoli passaggi?
Se io mi diverto vivo il tempo, ci sono dentro mentre se non ho voglia di fare una cosa mi annoio, mi immobilizzo, o vado nel passato ricordandomi come stavo bene prima di fare quella cosa o, molto più facile, mi proietto nel futuro cercando di immaginare cosà farò finita quella cosa, quindi sono fuori dal presente e questo m'impedisce di cogliere quello che stò vivendo? Però è anche vero che alle volte mi annoio e sono presentissima alla noia, ogni gesto diventa difficile e lungo, lento eterno però lì non ho perso tempo ma solo impiegato male?
mi sà che stò facendo un pasticcio
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