Evito di dire cose scontate quali: Sigarette e caffè (anche se quello meno)
Se vi dico la mia più grande dipendenza giurate di non ridere?!
(
)
Ha pure un nome!!! Si chiama NINA!
Non scherzo! In origine era una copertina felpata, azzurra e bianca. Da culla! Ed infatti quello doveva essere l'impiego! Poi però la sottoscritta, che già in grembo si metteva il pollicino in bocca, ha trovato un nuovo ripiego! Così lei è stata la mia prima dipendenza. A 4 anni il primo trauma infantile: la sua scomparsa.
Siccome i miei son separati da quando avevo due anni capitava che quando andavo da mio padre non la trovassi più (sbadata sin in tenera età!!!) e obbligassi tutti i presenti ad un'improbabile caccia al tesoro! Beh! in una di quelle occasioni mi ha definitivamente abbandonata (mio padre, preoccupato del fatto che ancora succhiassi il dito, l'aveva nascosta e data a mia madre). Purtroppo però non avevano calcolato che la loro dolce ed amabile bambina privata della sua Nina poteva diventare l'impersonificazione dell'Anticristo. A detta di mia madre son riuscita a piangere per tre giorni di fila. Disperazione allo stato puro!
Così la mia splendida nonna ha visto bene di creare NINA2 (La vendetta) con le sue incredibili mani (un giorno vi racconterò cos'era in grado di fare con un semplice sacchetto dell'immondizia o un cartoncino del rotolo della carta igienica!!!). Una bambolina di lana che, lo ammetto, ricorda in tutto e per tutto una di quelle voodoo!!!. Cmq da allora non me ne son più separata!
E' stata cucita e ricucita ormai non so più quante volte! Attualmente si ritrova senza un braccio, mezza gamba e ventre (c'è solo il bordo
). Ho perso l'abitudine del ditto in bocca ma DEVO averla vicina anche solo per "sfregolare" la lana tra le dita, l'unica cosa che veramente mi rilassa! Con me s'è vista mezzo mondo perchè non esiste che prenda un aereo senza di lei!!! E quando, tutt'oggi, non la trovo il mio compagno, ormai rassegnato, si mette alla disperata ricerca in mia compagnia!!!
Oh! ognuno c'ha le sue no?!
