Citazione:
Originalmente inviato da Sole
Davvero non capisco. Io posso decidere di andare in giro vestita di un top e mutande e non per questo autorizzo a toccarmi o invito nessuno a violentarmi. Mi sembra di dire la cosa più banale del mondo!
Viviamo ancora al tempo in cui accusavano le streghe, altrochè...
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Mhm...vicenda inverosimile ma non impossibile da verificarsi...
Comunque volevo affrontare la cosa, parzialmente da lato differente.
Quello che si presume dovesse essere il giudice alla fine, probabilmente, è vero che ha " visto" la cosa per come è avvenuta, insomma ricostruita in aula ma è anche vero che ha dimenticato, secondo me, di fare un'altra valutazione che non è da considerasi di poco conto vale a dire che non " siamo( o almeno si presume ) nella giungla.
La legittimazione di un comportamento, che abbia come presupposto la ragazza che cammina in mutande ad esempio oppure questo " ipotetico " consenso della ragazzina di 10 anni, partono da una non corretta valutazione a mio avviso di ciò che dovrebbe essere il Principio della convivenza. Partendo da lontano...se ho deciso di vivere ( si fa per dire ) in collettività...dovrò anche sottostare a regole che questa mi ha imposto e mi impone.
Il giudice, invece, nell'acconsentire un comportamento del genere ha sottovalutato tali regole degradandole rispetto " all'istinto". Appunto giungla...