Mi rendo conto che forse col discorso " tagliole" c'entra ma solo indirettamente.
Nello specifico quando vi è un caso del genere, posto che " chi" è chiamato a fare il suo " dovere" secondo me svolge una vera e propria missione, sarebbe da non sottovalutare un apparato operatorio di supporto ovvero una struttura adatta per questo tipo di cose; emergenze e anche no insomma.
Con la tagliola non posso dire che si tratti di scherzo e questo, come tantissime altre situazioni come ad esempio il veleno per topi ingerito o da gatti o da cani anche, in una struttura veterinaria per identificarla " ad hoc ", suppongo non debba mancare anche la sala operatoria o per le emergenze. Sono certo, però, che non tutti si possono permettere una simile soluzione. A questo punto aggiungerei che sarebbe buona norma che l'aiuto ( anche al veterinario ) debba arrivare da qualsiasi Ente o Istituzione. E poi si dovrebbe " smetterla" ( ma qui forse è un po più difficile ) di esclamare:" vabbè...è solo un gatto..."! Il senso sta proprio forse nel non consideralo " solo " un animale o, il che è peggio, nella presunzione di considerarsi " uomini"!!
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Dr. Marc Haven
“Non deve essere l’alba di luce che deve iniziare ad avvisare la tua anima di tali doveri giornalieri e dell’ora in cui gli incensi devono bruciare sui fornelli; è la tua voce, solo lei che deve chiamare l’alba di luce e farla brillare sulla tua opera, alfine che tu possa dall’alto di questo Oriente, riversarla sulle nazioni addormentate nella loro inattività e sradicarle dalle tenebre in cui versano.”
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