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Vecchio 03-06-2009, 17.09.48   #31
Ray
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Originalmente inviato da stefano Visualizza messaggio
spesso quando si sta in un ambiente "buono" si riesce a manifestare il meglio di se mentre in uno che non risuona no (regoletta?)
Più che buono direi accogliente, altrimenti è troppo soggettiva la cosa. Per te buono potrebbe essere il paese tetro dell'esempio di Uno, nel quale riesci ad esprimerti ed in altri no, semplicemente perchè sei tetro pure tu (non dico a te, è un esempio).

A differenza delle relazioni, nelle quali grossomodo e a parte certi casi, influenziamo e veniamo influenzati in misure paragonabili, con i luoghi soprattutto quelli "potenti" subiamo quasi del tutto. Nel senso che c'è tale differenza di "emissione" che influenziamo pochissimo e veniamo influenzati tantissimo.
Ossia subiamo la qualità di vibrazione che troviamo e scatta una naturale tendenza a convibrare, trasportati dall'influsso.
Com'è che possiamo trovarci male allora? Beh ad esempio se siamo cristallizzati su un'altra vibrazione e quindi, apposta o meno, opponiamo resistenza... come se ci ostinassimo a vibrare a modo nostro nonostante l'ambiente. Poi c'è anche l'incapacità (potremmo chiamarla il non essere pronti) ma se non siamo bloccati questa si manifesta con la scarsezza del tempo che riusciamo a reggere l'influsso.
Messa così (appena accenanta in verità) la cosa può essere usata al contrario, ossia invece di giudicare un posto a seconda di come ci fa sentire, e immaginandosi di sapere cosa emette, la nostra reazione può darci indicazioni sul nostro stato.

Le chiese antiche e quelle fatte in un certo modo (anche se di solito le due cose vanon assieme), hanno una loro impronta oggettiva anche se nel tempo la cosa può essere stata rafforzata (o intralciata) dai fedeli ed è data dalla struttura stessa e dai riti che vi sono stati svolti, oltre magari al fatto che sono state frequentate da esseri non comuni come dei santi... quasi tutte le chiese antiche hanno apporti del genere.
La struttura generale, come accennavamo, è costituita su forti correnti "terrestri" ed è organizzata per "offrire" queste in alto, ossia sublimarle (redenzione della materia).
Nel piccolo quindi ci spinge ad entrare in contatto con le nostre correnti sotterranee (per amplificazione) e a spingerle in alto. Questo "mette ordine" in queste correnti (ordine=cosmos opposto a caos) e quindi infonde quel senso di pace che si accennava... pace perchè in quel modo facciamo pace con esse (l'uomo è il ponte tra cielo e terra e ha proprio il ruolo di portare in alto ciò che è in basso).
Chiaro che a qualcuno, magari in particolari periodi della vita, la cosa può stridere. Al di là dei singoli, la cosa la dice lunga anche sugli adolescenti, che da una parte sono in perccentuale quelli che frequantano meno luoghi sacri impostati tipo chiese, e dall'altra invece sono spesso affascinati e ricercano luoghi sacri meno impostati o impostati in altro modo, magari più antico, tipo culto pagano.
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