Discussione: Cercare
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Vecchio 09-09-2005, 21.59.43   #50
Kael
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Predefinito Riferimento: Cercare

Dopo aver esposto la "direzione" della mia ricerca, vorrei anche capire meglio il "come" condurla. Il come cercare insomma...

"Chi non è come questo fanciullo, non potrà entrare nel regno dei cieli" disse Gesù.
Io penso che intendesse l'atteggiamento con cui il bambino si pone alla vita: quello di una scoperta continua.
Il bambino vede maestri in tutti, sia nei genitori, che nei compagni, che negli amici, addirittura negli animali... Osserva ed ascolta come se ognuno intorno a lui fosse un dio in terra. Si pone perciò nella condizione di poter apprendere da chiunque, agevolato forse anche dal suo "essere piccolo" altresì sul piano fisico.
Poi crescendo (parimenti nel fisico) inizia a perdere la sua facoltà di vedere il mondo attraverso gli occhi di tutti, limitandosi ai propri, perdendo così una buona dose di consapevolezza (ma acquistando coscienza).
Questo processo è necessario e vede la sua massima manifestazione nell'adolescenza, dove il ragazzo critica tutto e tutti per poter formare così la sua personalità, combattendo battaglie illusorie per evidenziare il concetto di IO diverso da TU.
Poi, avendo ascquisito questa prima coscienza di IO, egli può nuovamente espandersi per arrivare ad avere la più grande prospettiva e punti di vista (questa votla però coscientemente) che gli permettono a questo punto la vera entrata nel regno dei cieli...

Da tutti possiamo imparare, non è utopia, perchè anche laddove una persona stia dicendo una benemerita cavolata, noi ascoltandola, com-prendendola, facciamo tesoro di una nuova esperienza. Ci viene data la possibilità di riflettere su un lato della stessa medaglia sul quale non avevamo riflettuto in precedenza.
Un maestro in fondo non è soltanto chi ci indica la via giusta...
Anche chi ci indica la via sbagliata è un maestro, perchè cmq ci mette nella condizione di trovare un ulteriore motivo (a noi sicuramente sfuggito in quanto ogni esperienza/manifestazione è unica e irripetibile) per cui quella via possa essere sbagliata.
Personalmente, sono state molte le volte che mi è capitato, e pertanto mi sforzo sempre di "essere bambino" e "ascoltare" anche chi espone un concetto che, per pregiudizi consolidati, la gente normale tende a catalogare come "sbagliato" e pertanto non meritevole di attenzione...

Essere come un fanciullo quindi... e a tal proposito dedico a tutti noi questa poesia di Maurizio Giordano:

"Sono giovane come la mia speranza,
vecchio come il mio scoraggiamento.
Sono giovane come la mia fede,
vecchio come il mio dubbio.
Sono giovane come le mie aspirazioni,
vecchio come le mie lagne.
Sono giovane come il mio sorriso,
vecchio come il mio broncio.
Sono giovane come le mie conquiste,
vecchio come le mie abitudini.
Sono giovane come il mio amore,
vecchio come il mio rancore.
Sono giovane come la mia dolcezza,
vecchio come la mia durezza.
Sono giovane come la mia gioia,
vecchio come la mia noia."

Semplice e concisa, come piace a me, ogni volta riesce a suscitare in me una splendida sensazione...
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