Visualizza messaggio singolo
Vecchio 02-09-2008, 18.00.36   #13
stella
Organizza eventi
 
L'avatar di stella
 
Data registrazione: 09-04-2006
Messaggi: 2,233
Predefinito

E' vero, tra vicini di casa non ci si conosce, c'è diffidenza, e ancora di più in questa società dove convivono razze diverse e mentalità diverse, perchè non ci sono spazi comuni in cui vivere... nei paesi piccoli penso vada meglio, lì si conoscono tutti come in una grande famiglia allargata.

Ma come si è arrivati a questo modo di abitare? Per il fatto che una volta ci si comprava un pezzo di terra e ci si costruiva la casa, non ci volevano tante carte e autorizzazioni per costruire, ma in questo modo le città sarebbero cresciute in modo anomalo, quindi si sono iniziati a fare dei piani per destinare determinate zone a determinate tipologie di costruzioni, in base a diversi parametri presi in considerazione. Questi piani ogni tot di anni vengono rifatti o corretti, e qui si danno gli standard minimi per le costruzioni...
Che ora si tenda a rimpicciolire tutto non è un buon segno, ma la mentalità dei costruttori e delle imprese di costruzioni è che tanto li vendono lo stesso, basta che rispettino i piani...
L'impatto sul sociale è deleterio, si dovrebbe ricalcolare quanto spazio vitale bisognerebbe avere a disposizione, ma anche qui si vede la differenza che c'è sempre stata tra i ricchi e le persone medie o povere. Chi ha tanti capitali non vive certo in condominio, ma avrà una villa e una casa al mare e una montagna come minimo, ma il cittadino medio deve spendere buona parte del suo stipendio per la casa che è un diritto di tutti.
A proposito di diritto, (spero di non andare OT), si sta verificando anche quel fenomeno che fa occupare da persone "indigenti" case sfitte o anche case trovate libere, come per quella signora anziana che al ritorno da un ricovero ospedaliero ha trovato la sua casa occupata da altre persone, o di case popolari che sono state occupate durante la notte...
Alcune sentenze hanno dato ragione a questi occupatori abusivi adducendo che la casa è un diritto di tutti per salvaguardare il proprio equilibrio psico-fisico.

Altro fenonemo riguardante la casa che ho visto in giro, è quello di extracomunitari che si mettono insieme per affittare alloggi di persone che evidentemente nell'eopoca del boom sono diventate proprietarie di più case e che ora ci guadagnano con gli affitti che certo non sono bassi.
Per loro ci sono degli strandard di spazio vitale:
per 1 persona e mini alloggi: da 20 mq in poi;
per 2 persone: da 27 mq in poi;
per 3 persone: da 40 mq in poi;
per 4 persone: da 50 mq in poi;
per ogni persona successiva: 10 mq in più.

Per noi però non valgono questi standard, quindi non si calcola se la metratura è adeguata al numero delle persone che abitano un appartamento.
Ma è chiaro che ogni persona abbisogna del suo spazio personale, poi si sa ognuno fa come può ma la qualità della vita ne risente.
E questo è anche un motivo per cui non si fanno tanti figli, una volta la famiglia numerosa di 7 - 8 figli era la norma, ora già averne più di due sta diventando raro...
I parametri abitativi si calcolano anche sulla natalità.
stella non è connesso