Se per esempio capisco dove mi porta la sensazione e consciamente ho accettato e non dimenticato, il ricordo c'è sempre, ma l'inconscio lo ributta fuori e appunto mi chiedo il perchè.
Molte volte si pensa di aver accettato una cosa, superata e non dimenticata, ma l'inconscio te la ributta fuori come per "condanna", nel senso che non sei libero di vivere.., non nel senso di dimenticare, perche comunque dimenticare è sbagliato. Tutto serve ed ogni cosa che ci accade credo avvenga per un determinato motivo(che magari spesso non comprendiamo), e di conseguenza dai sbagli bisogna imparare e non dimenticare, se uno dimentica commette un altro sbaglio come dice un aforisma di Confucio.
Però appunto mi chiedo: quando arriva il momento che l'inconscio accetta e ti lascia "libero"? Nel senso, la sensazione mi provoca il bisogno di fuggire, dove non importa ma allontanarmi da tutto, in questo modo non sono "libero" di vivere la vita. Forse adesso è un pò più chiaro..
