Se è un gioco è il gioco tragico della vita comunque, le dinamiche sono quelle dei drammi che abbiamo imparato e continuiamo a mettere in scena sino a che funzionano, sino a che si trova dall'altra parte chi ce lo permette.
Per quello che posso sapere chi ha paura di vivere ha anche paura di morire di conseguenza il suo è un metodo per sopravvivere prendendo dagli altri ciò che non è in grado di costruire da se.
Un vero consiglio può venire solo da chi sta sopra le parti da chi non vive e rimane incastrato da queste dinamiche e che non ne è assolutamente coinvolto in qualche modo.
Una volta si diceva: sono grandi e vaccinati se la cavino da soli.
C'era una bella iniziazione una volta a undici anni ti mandavano per qualche giorno nella foresta e o morivi o tornavi guerriero peccato non si faccia più.
Alla fine comunque è quello che si sa fare e sino a che non se ne prende coscienza niente è possibile, solo uno che si rende conto può fare qualcosa, quindi: un numero telefonico di un buon psicologo?
Come andrà a finire? Come sempre, come è già è successo e come continuerà a succedere sino a che un giorno può darsi che si suicidi davvero a forza di cercare una cosa anche se non convintissimi poi alla fine arriva, magari in vecchiaia, ma se non lo vede quella persona nessuno ci può fare niente.
Ci sono persone che alla fine diventano barboni si trascinano per le strade come se volessero perdere del tutto se stessi, dimenticarsi di se.
Comunque credo che alla fine andrà dove in passato è riuscito a fare breccia sino a che sarà convinto di poter succhiare altrimenti costruirà una nuova ragnatela con qualcun altra disposta a caderci, ripeto sempre che non si renda conto di....
