Discussione: Che gaffe!
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Vecchio 15-02-2007, 22.58.33   #2
griselda
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Originalmente inviato da Shanti Visualizza messaggio
A chi non è mai capitato di fare una figuraccia? Inciampare e cadere davanti a decine di persone, dire a qualcuno che si ha l’influenza e poi farsi beccare dallo stesso in un ristorante, fare un commento su una persona senza accorgersi di averlo dietro le spalle, rovesciare addosso a qualcuno un bicchiere pieno, domandare a un conoscente notizie di un suo parente e scoprire che è morto da mesi…. In quei momenti c’è chi riesce, bontà sua, a fare spallucce e riderci sopra, ma anche chi più sensibile diventa viola per l’imbarazzo, chi vorrebbe sparire e chi ci mette dei giorni a riprendersi. Nel peggiore dei casi nel ricordo dell’imbarazzo vissuto e per il dolore emotivo provato qualcuno si sente inadeguato e timoroso di sbagliare e si chiude, si autolimita sfuggendo anche le situazioni sociali per evitare ulteriori gaffes.
Certo a volte può capitare anche solo per stanchezza e poca attenzione, ma è quando è una cosa continua che diventa un problema.
Nel caso in cui si è goffi e impacciati sembra che il corpo tradisca, faccia lo sgambetto e mentre si è lì che si cerca di fare bella figura, ricorda la segreta ed errata convinzione di non valere granchè.
In altri casi la paura del giudizio degli altri sembra attirare a ripetizione proprio quegli incidenti che si è cercato di evitare.

Parecchi anni fa, appena assunta in una ditta, il mio capo mi chiese di portare il caffè a lui e a un paio di persone che erano nel suo ufficio: sbadatamente rovesciai il caffè sopra i documenti che stavano consultando. La mortificazione unita alla paura di perdere il posto furono un vero e proprio trauma mai dimenticato. Curioso che a distanza di tanto tempo sia finita a fare proprio un’attività di quel genere
La mia migliore amica è una gaffeur di professione è dirigente in una azienda e conosciuta ed apprezzata anche per le sue innumerevoli gaffe quando ritorna da qualche suo viaggio ci racconta le sue gaffe e... le risate sono assicurate oltre che rassicuranti. All'uscita da un'importante ristorante in compagnia di un gruppo di importanti clienti è scivolata in una pozzanghera, indossava un impermeabile bianco...in una nano secondo era già in piedi...facendo finta che nulla fosse successo (con un misto di rabbia e vergogna) poi nel cercare di rientrare in albergo per cambiarsi si è chiusa il braccio dentro la porta girevole bloccando l'entrata a tutti perchè dal dolore cadde e svenne.
Io quando faccio una gaffe oltre a rovinarmi la giornata mi rovino anche il tempo a venire ogni volta che il ricordo ritorna all'orizzonte. Mi domando come si può essere così diversi pur avendo lo stesso problema di gaffeur uno lo vive in un modo non limitante mentre l'altro al suo opposto.
Qualcuno lo sa spiegare?
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