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Vecchio 07-08-2009, 19.50.38   #45
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Originalmente inviato da griselda Visualizza messaggio
Non mi sarai mica andato in ferie
eh? Adesso a chi lo dico che mi pare di aver intravisto il coso li l'aspetto dionisiaco (beh irrazionale lo sono)
Ma mi domandavo come capire oltre alla parte razionale che pare incarni lato Apollineo, al supermercato non l'ho trovato in farmacia un omegenizzato per farlo crescere neppure al di là delle stupidate date dal caldo (questa scusa va sempre bene)
per il cupio dissolvi... ma ci può stare e mettiamoci anche come spesso piaceva definirmi ad una persona: l'amante del bel gesto e abbiamo un pienone.
Per masochista mah boh non so ignoranza mia, nel senso che (Uno ho osservato quindi parlo in prima persona ) ho visto che mi autotorturo, flagello mi fustigo, mi torturo anzi credo di essere la maga dell'auto punizione, quindi sono autolesionista. Credo perchè non amo i miei lati negativi, vorrei solo quelli buoni ma quando sono nata al supermercato erano andati via come il pane e quindi niente da fare o così o pomi, prendere o lasciare e sconsideratamente i miei hanno preso quel che c'era lamentandosi poi tutto il tempo perchè la merce era scarsa.
Quindi se per caso mi scappa di lasciar andare poi inizio a mettermi prima sui ceci, poi frustrami, poi a mettermi il sale sulle ferite e quando ho finito posso andare a fare la comunione, sino alla prossima volta sto brava e buona e santificata, ma per arrivare a questo devo rimuovere il fatto altrimenti l'agonia non so per quanto si protrarrebbe.
()
Poi però siccome non è così che bisogna fare ecco che arriva sempre qualcuno (sadico?) che mi vuole far vedere di nuovo dove sta il problema che ho rimosso e siccome io non posso farmi vedere ulteriormente cattiva perchè già sono satura della mia cattiveria, tento di negare e poi ricomincia daccapo l'autoflagellazione.

Devo dire che mi piacque tantissimo una frase del nostro Centomila , peccato che scriva poco, dove diceva che siamo tutti peccatori anche chi non crede di esserlo, non era così la frase eh, ma il senso era questo, vorrei poterlo sentire nel cuore e uscire così da quel circolo vizioso, per iniziare anche solo un pochino.

P.S. se qualcuno ha anche un consiglio per imparare a ragionare cosa fare beh lo ringrazio.
ciao griselda ho letto adesso cio che hai scritto in questo tread, ammutolita e toccata nel profondo. mi colpisce la fiducia che riponi nell'aprirti qui, mi fa pensare che tu abbia conosciuto un tempo il sentirti amata, è la mia sensazione. non era giusto che i tuoi genitori ti picchiassero, ma più che questo credo faccia male sentire che di noi non è rifiutata solo l'azione ma tutto l'essere. ti sei osservata quando hai le tue reazioni di giudizio se forse ripeti questa cosa con il giudicato? lo fai quando hai già perso l'amore per lui, lo rifiuti in blocco? non so , è solo un pensiero. mi è venuto in mente anche il perfezionista, che è egigente con stesso, mai abbastanza soddisfatto della propria bontà, e lo è anche con gli altri, ama le cose fatte bene, ama il rigore, la puntualità, anche se poi dentro sarebbe il più trasgressivo. non so se ti riguarda tutto ciò, e non la prendere come un'analisi, sarebbe superficiale da parte mia da qui che non ti conosco,solo sensazioni.
Anche io sento come hai descritto tu la paura di perdere l'amore se sono me stessa, ho imparato a indossare la maschera, quella della disponibilità, della tolleranza e della pazienza( non so quali siano le tue) , e questo è funzionale alla mia sopravvivenza, se cambiassi dall'oggi al domani, come minimo perderei il lavoro! ne faccio di necessità virtù, anche se non so per quanto tempo appunto reggerò visto i segnali negativi del mio corpo come scrivevo nel mi esordio da voi. Ma la cosa più dura che posso dire è che io in certi ambiti ho già fatto la prova ad essere me stessa, da parecchi anni, regalo dipende da come si guarda,di lavoro su me stessa fatto in passato, cioè nella relazione con il patner. con l'uomo non posso fare a meno di essere me stessa ad un certo punto, guarda caso aimè, lo perdo. scusa mi verrebbe da ridere, ma pultroppo non è accaduto il miracolo, cioè che rischiando di perdere io potessi trovare invece la strada giusta, no, non ho fatto abbastanza. quindi concludo col confermare che quando sentiamo la paura di perdere l'amore forse è vero che accadrà, ne abbiamo motivo dentro. forse è vero che avvertiamo dentro di noi le cose che non sono accettabile ne a noi stessi ne tantomeno agli altri. il "difficilissimo" di Ray lo sposo, e anche per farti un augurio, che quel potenziale c'è tutto dentro di noi. finchè si ha vita, intelligenza ,energia e desiderio di cambiare i tentativi sono sacri. griselda vorrei dirti, la tua ironia, il modo in cui usi le faccine lo trovo a dir poco che sconfina nell'arte, mi fa morir da ridere...

Ultima modifica di webetina : 07-08-2009 alle ore 20.08.30.
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