Scusate ma ancora mi batte poco. L'anima gemella nel pensiero comune (correggetemi se sbaglio) è quella persona esterna, quella è solo quella, che si fonde perfettamente con noi... il classico pezzo giusto del puzzle.
Avete parlato giustamente del fatto che una coppia che diciamo "funziona" si forma per complementarietà piuttosto xche per similarità... ovvero sto meglio con chi mi completa (e io completo), da cui posso imparare (e da me impara) invece che con una mia copia. Infatti, per restare nel banale, si cerca qualcuno dai gusti sessuali complementari e non identici... o niente unione.
Però questo continua a stridere con termine "gemello". Inoltre c'è un altro fatto. Mettiamo che la mia anima gemella sia la perfetta somma di ciò che mi manca, che devo imparare. La acchiappo, imparo, mi completo. E poi? Non è più la mia anima gemella...
Infatti nella crescita spirituale si dice che si deve diventare completi, bastare a se stessi e cose così... questo a me stride col concetto di un'anima "gemella" da doversi trovare incarnata chissà dove in chissà che corpo.
E, scusate, ma torno ancora una volta sul termine "gemella"... il termine rimanda al concetto di due, di doppio... altro motivo per il quale smetterei di cercare fuori...
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