[Ray]

Beh... però ci sono livelli e livelli di schiavitù...

Vero che ognuno è schiavo di se stesso (e non degli altri) nella misura in cui è succube dei propri processi istintuali o emotivo-istintuali... è anche vero però che man mano che si affranca da essi (o detto affranca non scappa) il suo livello di schiavitù diminuisce...

I serial killer rappresentano forse il massimo grado di schiavitù... di processi inconsci perversi dei quali hanno minuscola se non nulla consapevolezza... altro che liberi.
Possono cercare di convincersi di esserlo finchè gli pare ma tanto è più forte il bisogno di convincersene tanto più grave è il livello di schiavitù.

E se noi stiamo lì a pensare che per loro è libertà facciamo un grave errore e grave violenza verso noi stessi...

Libertà può essere tante cose... sicuramente non la possibilità di obbedire ciecamente ai propri impulsi però...

Tra l'altro per i serial killer si parla di compulsione (impossibilità di scelta)... l'opposto di libertà...