Discussione: L'ipocrisia
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Vecchio 23-06-2009, 22.53.37   #10
Ray
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Originalmente inviato da nikelise Visualizza messaggio
Chi impedisce di ammettere le proprie debolezze , nel grande ma nel piccolo e' lo stesso .
Come si fa a progredire cosi' ?
Se l'ipocrisia generale è lo specchio della media dei comportamenti dei singoli e se quella del singolo è lo specchio di quel che accade dentro di lui, la tua definizione iniziale va rivista. Ossia andrebbe valutato quel "voluta" riferito alla doppiezza.

L'ipocrita, nella sensazione che mi da, è sempre al limite del rendersi e non rendersi conto della distanza tra quanto dice e quanto fa. Spesso accade che questa consapevolezza si riduce via via che il comportamento ipocrita diviene abitudine. Quando si "pizzica" un'ipocrisia, la reazione se non è di violento rifiuto, è spesso a metà tra la negazione e lo stupore.

Chi ci impedisce di ammettere le nostre debolezze... ossia chi ci spinge ad essere ipocriti? La generale rimozione dell'ombra. Che poi porta all'innalzamento della comune opinione che assenza di ombra=bene. Non esiste opinione più pericolosa.

D'altra parte... chi ha avuto un minimo a che fare con se stesso sa che integrare lati d'ombra richiede dei notevoli sforzi di tipo morale. Lo si diceva mi pare in altri tread che più la consapevolezza aumenta più aumenta l'etica no? Ma ci vuole comunque uno sforzo morale per aumentare la consapevolezza.

Quindi ritengo che il meccanismo del raccontati che non hai quel lato e non accorgerti che agisce per conto suo, rafforzato dal chiedi continuamente l'altrui riconoscimento sulla tua purezza predicando quel che poi non sei in grado di fare e che fai di nascosto, non sia solo sonno.
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