[diamantea]

Il mio maschile lo ridicolizzo, gli do le gambe magre e affusolate come le bambole di una volta, gli metto addosso la giacca di frac e sotto la sottanina di pizzo francese bianca, la sottana è bellissima naturalmente, nei miei sogni questi dettagli sono splendidi, ma addosso ad un uomo lo fanno sembrare un pervertito, mezzo uomo e mezza donna, che gioca alla Osiris sulle scale prima di decidersi ad approcciarmi sessualmente, e con cosa poi? con un membro che fa schifo! Ed io sto lì a guardare mentre penso a come liquidarmelo presto...
Del resto il mio compagno sta con mio padre, forse a farsi spiegare come diventare un uomo ed io non ho la pazienza di aspettare!
Poi mi vengono addosso tutte le mie parti critiche, uno ride, l'altro non dice nulla ma pensa nella sua testa mentre esce, l'altro ancora aspetta di pescarmi sola per farmi ricordare del mio giudizio che aspetta solo di potermi avere nelle sue mani.
Cosa posso fare a questo punto? suicidarmi al diavolo tutti.
Restituisco tutto il mio potenziale rappresentato credo dalla Ferrari al suo padrone, quel mio maschile ridicolizzato e offeso... quale uomo potrebbe starmi accanto, io così dissacrante, ipercritica, svilirizzante e castrante? Nemmeno un pazzo.
L'unica mia salvezza è rappresentata da questa bambina, questo nuovo potenziale femminile forse, già nata e dimenticata perchè senza turgore maschile, senza uomo, senza il mio maschile non la posso allattare, nutrire, crescere.
Ma lei si fa vedere già adulta e madre e compagna felice, mi ricorda di sè, sarò perdonata dei miei errori se mi ricordo di lei, se la cresco lasciandola vivere dopo lungo tempo fossilizzata in chissà quale meandro di me. La macchia si toglie, non è indelebile, ci vuole un dito con tutte le sue funzioni. Tipico maschile trovare la soluzione razionale e concreta alle paure femminili.