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Vecchio 24-06-2007, 20.26.52   #7
Shanti
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Originalmente inviato da jezebelius
L'essere presenti a se stessi quindi è un presupposto; una sorta di "ricordarsi di se" anche in auto e non farsi prendere, come sovente accade, da facili manifestazioni...come dire...da stress automobilistico, indotto o autoindotto.
Forse di queste situazioni non se ne parla, e men che meno le affronta lo Stato perchè questo le da per scontate, o peggio non le considera.
Si presume, forse, che siano funzione, nel bene o nel male, non tanto della personalità di ognuno quanto di sentirsi stressati o no, o peggio di facili entusiasmi raggiungendo velocità pazzesche.
Sembra che viaggiare in automobile sia una delle occasioni più propizie per lasciarsi andare ad uno scoppio di ira (peccato capitale tra l’altro) incontrollata. Forse perchè si può inveire liberamente come se ci si sentisse al sicuro da possibili rivendicazioni. Si strombazza al primo della fila che davanti allo scatto del semaforo verde, con i riflessi da moviola non parte sgommando entro un nanosecondo. Tanto mica si può fermare in mezzo alla strada per dirne quattro, al massimo fa un gestaccio al quale si risponde con una sfilza di insulti e chi s’è s’è visto.
Soltanto qualche giorno fa uscendo dal parcheggio in retromarcia mi sono bloccata quando ho visto passare un’automobile dietro: il conducente però non ha proprio preso in considerazione le mie buone intenzioni, ha cominciato a sbraitare e insultare tanto da attirare l‘attenzione di un paio di passanti allibiti, una reazione spropositata comunque. Combinazione lo trovo 100 metri più avanti davanti a un negozio (tra l’altro ha parcheggiato malissimo), giusto lo stesso dove dovevo fare tappa io. Non so che mi è preso, avrebbe potuto essere un energumeno, ma volevo risolvere la cosa e gli sono andata incontro, quindi con un bel sorriso gli ho chiesto: “Allora? E’ ancora arrabbiato? Guardi che l’avevo vista, non le sarei andata addosso” Lui, un signore sui sessant’anni, ha capito chi ero solo dopo aver notato la mia auto, quindi ha farfugliato qualcosa, e fatto con le mani un gesto che credo volesse intendere: “non si fa così” si è voltato ed è fuggito a testa bassa (!). Ma come?? Almeno gli servisse per la prossima volta, ma dubito.
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