Discussione: La bellezza
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Vecchio 13-03-2008, 10.55.08   #108
Uno
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Ci riprovo usando altre forme.
Facciamo l'esempio di un aspirapolvere, poniamo che noi siamo l'aspirapolvere che ingurgita il mondo, il mondo delle impressioni, tra queste c'è la bellezza.
La Magnificenza della Bellezza è quella che ci lascia senza fiato (lo diminuisce), nell'esempio la possiamo immaginare come un oggetto talmente grande (non rigido però, avete presente quando aspirate un tessuto che si mette di traverso?) che non passa per la bocchetta dell'aspiratore, se la cosa finisse così non potremmo assorbire questa bellezza.
Ecco che subentra il panico (che se ci pensate ti toglie il respiro, cioè nell'esempio spegne un momento il motore dell'aspirapolvere) che di pari passo lavora con la paura di non saper accogliere quella Magnificenza.
Una volta spenta l'aspirazione (a che aspiri? Le parole sono tutte "magicamente" collegate, è affascinante ed illuminante studiarle) ecco che che si riesce (non sempre dipende da molti altri fattori) a trovare il modo perchè il tessuto (trama, ordito, dell'universo, continuo a giocare con le parole) possa essere assorbito.
Ecco anche perchè sopra dicevo che se una cosa è Magnifica, se la Bellezza è tale non può essere assorbita senza questi processi, in tal caso o noi abbiamo la bocchetta talmente grande da non percepire più quella cosa come bellezza o almeno non tanto magnifica, oppure è la bellezza non abbastanza grande da abbagliarci, o lontana da arrivare potente ma diluita (l'esempio del tramonto).

o.t.
Il discorso non è chiuso e neanche sta girando su se stesso finchè tutti non hanno compreso avendone la voglia.... e finchè essendoci questi che ne hanno la voglia quelli che hanno compreso (o almeno credono) non sono in grado di agevolare gli altri alla comprensione. Può darsi che sia il caso di lasciar sedimentare, ma liquidare la faccenda perchè se ne è parlato tanto è il fallimento di una prova con se stessi.
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