Ok, intanto che ci lavori, ti do uno spunto facendoti notare un'altra cosa.
Citazione:
Originalmente inviato da filoumenanike
La casa dentro è oscura poi si apre in questo stupendo incrocio davanti alle antiche mura, vicino alla porta S.Angelo, a ben guardare forse hai proprio ragione, potrebbe essere Ermopoli, con un suo capo padrone di tutto ed io sebbene trovi le persone sorridenti e serene, intente a conversare e a ridere, provo fastidio che un luogo pubblico sia stato chiuso, luogo protetto come dici ma non mio, avverto infatti un disagio, come quando vado a delle feste dove mi sento un pò estranea.
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Ma quale pubblico? E' privato. Sia nel sogno sia qui. E' bello perchè è il frutto del lavoro di chi l'ha costruito... e il fatto che tu non possa appropriartene ti da fastidio.
E' connessa sta cosa con le forchette e coltelli, cioè con quello che tu chiami stare sulla difensiva mentre sei convinta di aggredire solo quando qualcuno "tenta di schiacciarti".
In realtà sei tu che parti con forchette e coltelli, per appropriarti, e se non puoi percepisci questo come un tentativo di schiacciarti a parti all'attacco.
Nel sogno il padrone di casa ti accoglie anche se non ti ricordi il nome dell'amica (importante sta cosa... la sconnessione dall'amica) e resta gentile. Tu invece provi turbamento, pur riconoscendo la bellezza del posto.