Citazione:
Originalmente inviato da Uno
Cosa ci rimane dietro? Il passato
Inoltre se ci pensate il presente è l'unico momento temporale in cui un'entità può essere concentrata, il passato ed il futuro sono per forza dilatati praticamente all'infinito.
Nella metafora il vaso è il punto focale del vedere l'osservato, il dietro è il suo passato. Se sappiamo vedere bene dentro ed attraverso una persona vediamo il suo passato.
Se un'anima è piena e non torbida vediamo il suo presente.
Se è "completamente" trasparente e non ha dentro nulla vediamo il suo passato ed un presente che non esiste.
X Gibbi, il davanti non della superficie del vaso, ma quello che c'è davanti al vaso, "lo sfondo"
La superficie del vaso la vediamo anche standoci davanti, ma hai mai provato ad insegnare ad un bambino ad andare in bicicletta o con qualcosa a pedali? Devi metterti dietro per vedere lui e la direzione che prende... se ti metti davanti fate un bel capitombolo entrambi e lui ti investe
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quindi messa in questi termini cmq dipende sia da uno che dall'altro il massimo raggiungibile "utile".
ossia se l'osservato rende limpido il suo contenuto è osservabile il suo presente da parte di un osservatore che dopo aver fatto un certo lavoro su se stesso ha una vista buona.
perchè forse il massimo raggiungibile utile sta nel comune sentire di osservato e osservatore.
non trovi?