Discussione: Fisiologia Esoterica
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Vecchio 06-01-2007, 19.59.35   #22
Kael
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La nutrizione alimentare è alla base dell'organismo, la più "grezza" forma d'energia acquisibile ma non per questo la meno importante.
Una cattiva o insufficiente nutrizione provoca scompensi a vari livelli, dal sentirsi senza forze o essere assonnati, all'essere nervosi o depressi.

"Mangiare", del resto, ha un'origine che riporta a liquefare, ossia fare liquido, apportare cioè una prima trasformazione che permette il passaggio dallo stato solido a quello liquido. Un primo solve alchemico che "raffina" il cibo solido (e questo è già un primo passaggio sulla scala dei diversi gradi di materialità di cui è composto l'organismo umano)

A questo punto, dopo una prima digestione che avviene in bocca, inizia la vera digestione, quella che trasforma il cibo in energia-lavoro (materia densa in materia più sottile). Per fare questo però, c'è bisogno di una "spinta" affinchè il processo possa essere completato. La digestione cioè non è sufficiente per se stessa, ed ecco che allora si "allaccia" con il secondo sistema di cui parlavamo: la respirazione.
L'aria infatti, con il respiro, entra in gioco per compiere un piccolo "miracolo"... La digestione iniziata col cibo non potrebbe andare avanti senza la successiva spinta data dalla "combustione" dell'ossigeno che brucia all'interno del "forno" umano e permette il processo...
Per nostra fortuna, la natura ha previsto che tale spinta sia un fatto meccanico, di cui non occorre ricordarsi... Ci pensa il sistema simpatico a farci respirare, così che il processo avvenga e l'uomo possa usufruire di energia raffinata dai cibi. Anche se, come detto, rappresenta soltanto l'energia più grezza.

Allo stesso modo, oltre ad "aiutare" la digestione del cibo, anche l'aria entra nell'organismo per dare il via ad un suo altro tipo di "digestione"... E se parliamo di materialità, è evidente che l'aria rappresenta una forma molto più sottile di energia rispetto al cibo solido... quindi una potenziale energia-lavoro molto più raffinata... Solitamente però, la sua "digestione" si ferma a metà e non raggiunge il pieno compimento, proprio perchè anche in questo caso manca una "spinta" per completare il processo.
Ma se nel caso del cibo la spinta (respirazione) è un fatto meccanico, per l'aria il discorso è diverso, e molto spesso non si sa nemmeno come fare... Soprattutto, occorre ricordarsene... perchè stavolta non c'è il sistema simpatico a fare le cose per noi.

Mi fermo che il post è già lungo... solo un ulteriore considerazione: il Pranayama non è come qualcuno pensa un modo per "far entrare" l'aria... ma un modo per "lavorare" sull'aria già entrata...
Si potrebbe provare a capire pertanto come il successivo nutrimento (impressioni) possa apportare la giusta spinta, allo stesso modo in cui il respiro lo ha fatto per la nutrizione...
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