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Vecchio 02-02-2010, 16.52.15   #1
RedWitch
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Predefinito Regole del Saper Parlare (commenti ed approfondimenti all'articolo)

E' possibile approfondire il succo del Saper Parlare ermeticamente (http://ermopoli.it/portale/showthread.php?t=5999) espresso in maniera non ermetica?

Ho trovato l'articolo chiaro, e con qualche piccolo accorgimento credo che si possa migliorare il modo di parlare (e di scrivere) tutti i giorni, riducendo di parecchio il dispendio energetico ..

Fino all'assunto 5 per me è tutto abbastanza chiaro, mi interesserebbe provare iniziare ad espandere gli assunti 6 e 7.

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Originalmente inviato da Uno
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6° Assunto: Parla solo su e se hai qualcosa da dire
Dire significa esternare qualcosa che c'è nella mente, una cosa può nascere nella mia mente e quando è matura vorrò dirla, una cosa può arrivare nella mia mente da fuori e quando nella mia mente sarà integrata vorrò dirla. Questo è sano ed è un dire saggio. Per questo, teoricamente (purtroppo non è sempre così), i vecchi dovrebbero essere saggi, ed una volta era così in linea di massima, tra tante cose ti dicono ciò che è una vita che sta nella loro mente.
Non è saggio dire ciò per solo passa per la mente e che non riusciamo a reggere. La mente dovrebbe essere chiusa quando non ha altro spazio e/o capacità elaborativa. Prendere ancora materiale per scaricarlo immediatamente non è bene.
Sarebbe quindi bene parlare esclusivamente se quel qualcosa è già "nostro" in qualche modo? E quel qualcosa può essere interno o arrivare dall'esterno ma comunque va integrato.. è possibile chiudere la mente quando non si ha altro spazio e/o capacità elaborativa? in che modo? Sarebbe da riuscire ad elaborare e prendere il nuovo solo dopo aver elaborato (ed esternato?)... altrimenti oltre alla confusione che si fa, si rischia di esternare ciò che ancora non si è elaborato.. e a quel punto è come non aver assimilato niente oltre la confusione..

Citazione:
Originalmente inviato da Uno

7 Assunto: Una tua scoperta, può essere roba vecchia per molti altri, l'elaborazione di una scoperta è sempre interessante per tutti
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Tutti, dopo alcuni anni di vita almeno, conoscono i fiori, pochi però hanno seguito da vicino la fioritura di una pianta. In sintesi il "come" ed il "perchè" sono generalmente più interessanti del "cosa". Non ho scritto più preziosi, ho scritto più interessanti, che interessano, perchè sono la strada per arrivare ai "cosa". Parlare dei "cosa" è noioso, inconcludente, evangelizzante.
Ordinariamente credo che sia più facile esternare il cosa, la scoperta, ma se questa è già stata fatta precedentemente, parlare del cosa, non è produttivo per nessuno, mentre il processo che porta al "come" e al "perchè", è l'elaborazione giusto? Allora è proprio questa strada, questa elaborazione che puo' essere utile anche ad altri? vale anche per le scoperte che si fanno nel viaggio all'interno di sè? perchè in questo caso, puo' essere utile anche ad altri mostrare il nostro tracciato, nel momento in cui lo stiamo percorrendo....

Probabilmente il cosa è prezioso per chi ha fatto la scoperta, ma questa puo' essere condivisa solo attraverso il come ed il perchè...
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