Visualizza messaggio singolo
Vecchio 26-05-2010, 09.02.02   #32
griselda
E' praticamente nato/a qui
 
L'avatar di griselda
 
Data registrazione: 07-01-2006
Messaggi: 8,029
Predefinito

Citazione:
Originalmente inviato da Ray Visualizza messaggio
Proiettiamo per poter entrare in relazione, anzi anche solo per percepire (sono i nostri sensi che "vanno" sull'oggetto). So che questo complica parecchio la questione, ma tant'è.
Per altro non classificherei le proiezioni in buone e cattive. Anche quando ci riferiamo al meccanismo con cui proiettiamo le parti di noi che non vogliamo vedere, quindi rimosse, inconsciamente lo facciamo per ri-conoscerle... e infatti usiamo lo stesso meccanismo che usiamo per conoscerle/conoscerci. Che poi è quello per conoscere anche l'altro-da-noi. In pratica, quando rimuoviamo qualcosa, lo ri-releghiamo al rango del non noto e torna nel cannone delle proiezioni.

Ipoteticamente, conoscendo intermente noi stessi e i modi in cui funzioniamo, potremmo decidere cosa e come proiettare e quindi cosa e come relazionarci. Potremmo forse anche ritirare momentaneamente tutte le proiezioni per un attimo e vedere quindi la Realtà così com'è, ma credo non sarebbe una percezione di quelle usuali.
Mi viene in mente che Uno da qualche parte aveva scritto che noi abbiamo proprio la necessita di proiettare noi stessi, e mi pare facesse accenno al film Cast Away dove il protagonista Tom Hanks precipitato il suo aereo sopravivve proprio grazie alla proiezione di una parte di se su di un pallone con il quale conversa per tutta la permanenza sull'isola. A dimostrazione che non possiamo proprio pensare di non proiettare. (fare quello che dici tu non mi è ancora chiaro ma penso che sia normale per ora, intendo proiettare con consapevolezza quando, dove e come di cui ha scritto anche Uno alcuni post sopra)

Mi stavo domandando se il mio relazionarmi con persone mica tanto nella norma, volesse farmi prendere coscienza che non sono così perfetta come invece mi spingo ad assere costantemente. Solo che il mio modo di relazionarmi è stato per buona parte della mia vita inconsciamente legato all'accettare e quindi amare quelle parti di me che invece testardamente voglio appioppare a cazio, tizio e sempronio perchè il mio clichè non ammette ciò
In pratica la proiezione serve per conoscersi, ci relazioniamo con gli altri per conoscere noi stessi. Potrebbe essere utile, onde accettare la proiezione, smettere di giudicare cazio, tizio e sempronio, in modo particolare sapendo che poi di noi sempre si tratta. Perchè il giudizio impedisce di accettare ciò che si vede come nostro mi immagino

Ma se noi abbiamo tutto in potenza ma manifestiamo una parte di noi, vale in questo caso? Ad esempio in me ho la gris ladra ( il solo scriverlo mi da un fastidio) allora vedrò ladri ovunque sino a che non prendo coscienza che ho quella parte, che è mia. Ma una volta che prendo atto della gris ladra (ovvero se mi viene l'impulso a rubare, non è detto che io lo debba seguire, motivo per cui spesso ci si vuole dimenticare di parti di noi) e le sorrido punto senza ne dire ne fare niente, prendo solo atto che è dentro di me e fine della storia. Spetta o le dovrei anche dare da mangiare (aiuto la mia mente domanda in continuazione help me ) tipo rubo un fiore dal giardino del mio vicino e lei è a posto che le basti o no.
Mi fermo qui perchè già è tantissimo
Mi rispondi vero o tu o qualcun altro altrimenti che faccio domande a fare?
Cioè
__________________
------------------------

ORDINE RITMO ARMONIA

Ultima modifica di griselda : 26-05-2010 alle ore 09.06.43. Motivo: non correggo ma mi incuriosisce perchè ho scritto diverse volte cazio invece che caio e curioso anche il Cioè booh
griselda non è connesso