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Vecchio 26-05-2010, 09.23.32   #33
nikelise
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Originalmente inviato da Ray Visualizza messaggio
Proiettiamo per poter entrare in relazione, anzi anche solo per percepire (sono i nostri sensi che "vanno" sull'oggetto). So che questo complica parecchio la questione, ma tant'è.
Per altro non classificherei le proiezioni in buone e cattive. Anche quando ci riferiamo al meccanismo con cui proiettiamo le parti di noi che non vogliamo vedere, quindi rimosse, inconsciamente lo facciamo per ri-conoscerle... e infatti usiamo lo stesso meccanismo che usiamo per conoscerle/conoscerci. Che poi è quello per conoscere anche l'altro-da-noi. In pratica, quando rimuoviamo qualcosa, lo ri-releghiamo al rango del non noto e torna nel cannone delle proiezioni.

Ipoteticamente, conoscendo intermente noi stessi e i modi in cui funzioniamo, potremmo decidere cosa e come proiettare e quindi cosa e come relazionarci. Potremmo forse anche ritirare momentaneamente tutte le proiezioni per un attimo e vedere quindi la Realtà così com'è, ma credo non sarebbe una percezione di quelle usuali.
Io credo che si proietta per avere l'oggetto sul quale abbiamo proiettato noi stessi e lo vogliamo proprio perche' rappresenta un'immagine di noi stessi che per lo piu' e' negativa e rappresenta l'ombra .
Si tratta di rivendicazioni egoistiche cioe' proprie dell'Io .
Forse per questo Uno dice che e' possibile cambiare proiezione e riferirla ad oggetti che non rappresentano l'ombra di noi stessi .

Se non proiettiamo per avere ma per essere dovremmo automaticamente realizzare l'unita' dell'essere .
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