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Vecchio 11-08-2011, 20.48.50   #450
Astral
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E' quello che dicevo io quando intendo per cambiamento di stato e di governo, non si può produrre all'infinito anche se le risorse potrebbero essere infinite, o meglio bisogna rispettare i cicli. La nostra economia si basa sull'espansionismo, ma bisogna ridimensionare, e la crisi capita a cecio, e da una parte meglio cosi, perchè nel 2000 si parlava del consumismo sfrenato e di come ci condizionava.
Ma guarda casa è proprio questo consumismo che ci rende schiavi, perchè se i nostri bisogni fossero ridotti all'essenza, la gente non avrebbe tutte queste paure, e sopratutto tolto il cibo ed un tetto sulla testa, e avendo uno spirito solidale come funzionava un tempo, uno potrebbe vivere in modo diverso.
Ogni volta che c'è stata una crisi, ha significato che qualcosa è cambiato.

Se pensi che la povertà sia una prova per guadagnarsi la vita eterna, sicuramente partiamo da punti di vista totalmente differenti. Io credo che la povertà non sia un dona, sia una malattia, una persona povera dentro lo sarà anche fuori, una persona ricca dentro, non diventerà ricca ma avrà tutto ciò di cui necessita per vivere.

Non devo aspettare nessun evento esterno, io è anni che ho tutto, senza strafare, certo forse non ho 10 telefonini come tanti coetani, ma è proprio questo il punto, che la maggiore sofferenza la vivrà chi si è riempito di cose vuote, non chi ha pensato a vivere normalmente.

Dopotutto se veniamo chiamata la società del benessere e ci sono malattie dovute ad eccesso di alimentazione, e allo stress (causa del lavoro, o dello spirito competivivo occidentale) significa che la crisi da questo punto di vista non può che essere provvidenziale.
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