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Vecchio 24-06-2008, 23.06.11   #8
Kael
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Originalmente inviato da Uno
Diverso è aiutare a sviluppare doti e caratteristiche ben formate, cioè potenzialità espresse, già manifestate...

Insomma in sostanza quello che sembra amore in realtà è condizionare, quella che sembra durezza è lasciar liberi ed aiutare.
Questo credo sia anche alla base del detto "quando l'allievo è pronto, il Maestro arriva"... cioè come dici tu quando una potenzialità di fondo è già manifestata e sufficientemente espressa, quando cioè è già diventata una caratteristica ben formata, solo allora il Vero Maestro è disponibile all'insegnamento. Prima non si fa proprio trovare per questi motivi, non vuole condizionare.
Al contrario di falsi maestri che sembrano provarci in tutti i modi per inculcare a forza le loro grandi "rivelazioni" agli altri ne è pieno il mondo... e mi sembra perfino superfluo stare a discutere sulle motivazioni che muovono questi individui...

Nel primo caso il Vero Maestro lascia liberi di arrivare a lui, in qualche modo rappresenta già un "piccolo" traguardo da conquistare da soli... anche se questo apparentemente può sembrare durezza, può sembrare che a lui non importi niente di noi e voglia restare a guardarci dall'alto... In realtà come detto vuole lasciare liberi (anche di sbagliare se è il caso) e non vuole condizionare qualcosa che non si è già ben formata (perchè se lo fosse saremmo già "arrivati" a lui).

A tal proposito, anticamente, molti Maestri accettavano di insegnare solo a chi gliel'avesse espressamente richiesto tre volte. Tre volte a intendere che quella persona era realmente motivata dall'interno, era veramente consapevole di quello che stava chiedendo e ciò non avveniva solo per essersi lasciati condizionare da altri...
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