Discussione: Natale è passato
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Vecchio 11-01-2009, 19.12.39   #12
jezebelius
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Originalmente inviato da jezebelius Visualizza messaggio
A dire il vero, secondo me, il Natale è passato gia da un pezzo e non è in questo ultimo periodo che ha perso il suo Spirito.
Questa è conseguenza, sempre secondo il mio punto di vista, della mancanza ( vuoto, lacuna, burrone, crepaccio! ) che ognuno si porta dietro. Proprio a causa di questa, col passare del tempo sempre più accentuata da una moltitudine di variabili - alle quali, sempre, risultiamo passivi - il Natale ci passa sotto il naso e manco ce ne accorgiamo, anzi ce ne accorgiamo dopo che è passato.
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Originalmente inviato da Sole Visualizza messaggio
A dire il vero io sono per il Natale Vivo, mi ostino a rifiutare l'induzione che vogliono farci entrare a tutti i costi e continuo a dire Buon Natale, ad emozionarmi ai primi di dicembre, a giocare facendo l'albero e il presepe e ad aspettare la notte di Natale.
Non vedo il Natale in giro è vero, ma è il discorso che facevo a Dafne, forse troppo di fretta ().
Il Natale c'è è ancora vivo non può morire finchè una sola persona se lo ricorda... ecco il discorso della memoria, esiste finchè c'è qualcuno che parla di Lui.

Una piccola esperienza personale. Ho passato il Natale con la mia famiglia ed era tantissimo tempo che non li vedevo abitando lontano. Speravo, desideravo e tanto volevo che fosse un bel Natale, che si sentisse nell'aria il sentimento del Natale, credovo di poterglielo portare io solo con il mio sentirlo. Ma non si può... ho dovuto capire che il Natale è nel cuore di ognuno, ognuno deve scoprirne il significato, non è una questione di religione perchè è un valore universale che è donato a tutti gli uomini, si può vivere il Natale e non andare a messa a mezzanotte, si può sentire la magia della nascita e non mettere il bambinello nella culla, si può ricevere la nasciata del bambino interiore e non conoscere di nome di Gesù.

Il mio riferimento alla tv e ai media in generale era che stanno togliendo la magia al natale ... lo stanno sconsacrando, lo stanno facendo dimenticare per farne un festival come carnevale o halloween. Quello che ho notato è che non è vero che la gente non vuole il natale ma che si lascia influenzare dalla mancanza di luci e addobbi o di qualcosa che sia simbolo di natale perchè ha bisogno di stimoli esterni per ricordarsi di se stessa... di ciò che vive.. di che mese è (non mi riferisco a te Dafne, parlo di ciò che noto in giro, è una situazione generale su tutto)!
Il problema è che ci lasciamo tanto, tanto influenzare dall'esterno, lasciamo che ci tolgano la meraviglia che faticosamente ancora conserviamo o che stiamo riscoprendo.

Per cui non ne faccio affatto un discorso religioso, ne di atmosfera, ma di squella fiaccola che ogni Natale dovrebbe accendersi nel cuore degli uomini e che ormai è quasi dimenticata.

Mi pare che, bene o male, stiamo sulla stessa lunghezza. Più o meno affermiamo le stesse cose ed anzi hai sviscerato ciò che volevo dire.
Non è semplicemente un discorso di addobbi o atmosfera. Quello al quale mi riferivo è che, a causa di una mancanza interiore, il Natale diviene - è divenuto - quel che guardiamo, osserviamo all'esterno.

L'esempio che porti della tua famiglia evidenzia questa situazione. In pratica dicevo che siccome la Tradizione Natalizia si è persa a causa di ragioni che probabilmente sono da riportare entro la sfera di ognuno e poi in quella più ampia della società, oggi non ha più lo stesso valore di qualche tempo fa e quindi ciò che viene a mancare deve essere necessariamente sostituito da altro che è, in questo caso, un valore prettamente commerciale.
Brutto a dirsi ma in fondo non credo che sia poi tanto lontano dalla realtà.
Stessa cosa, o meglio stesso principio per quel che riguarda la presenza degli stranieri e degli atteggiamenti che mostrano, per questo caso, nei confronti delle ( nostre? ) feste.
Direi che per questo verso ancora una volta si cerca di attribuire una responsabilità all'esterno, individuando un qualche elemento distorsivo " nella festa", piuttosto che assumercene noi, ognuno per se all'interno.
Per provocare, di solito attribuiamo una qualche valenza soltanto all'aspetto formale della cosa, cioè come fai notare, è più difficile sentire il Natale, vivendolo, percependolo ma non possiamo rinunciare alla messa di mezzanotte!

Mi pare, in definitiva, facciamo come le galline: crediamo che sia giorno solo quando si accende la luce nel gabbiotto!
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Dr. Marc Haven
“Non deve essere l’alba di luce che deve iniziare ad avvisare la tua anima di tali doveri giornalieri e dell’ora in cui gli incensi devono bruciare sui fornelli; è la tua voce, solo lei che deve chiamare l’alba di luce e farla brillare sulla tua opera, alfine che tu possa dall’alto di questo Oriente, riversarla sulle nazioni addormentate nella loro inattività e sradicarle dalle tenebre in cui versano.”
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