Discussione: I 7 Peccati Capitali
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Vecchio 20-11-2007, 14.26.52   #60
Ray
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Originalmente inviato da Kael Visualizza messaggio
I 7 peccati capitali sono:

accidia
ira
gola
invidia
superbia
avarizia
lussuria
Finora abbiamo dato un occhio a lussuria, ira e accidia. Restano gola, invidia, superbia e avarizia.

Anche se quello che capisco meno è la gola (da quel che abbiamo detto sulla lussuria apparentemente è assimilabile, ma appunto, non lo capisco bene) trovo che invidia e superbia siano in qualche modo quelli più diciamo tosti e frequenti. Molti dicono per esempio che il peccato originale sia un peccato di superbia, anche se mi vien da pensare che non so se c'è una vera gerachia tra essi... invece mi piacerebbe capire se esiste un fattor comune che li collega tutti... un quid...

In ogni caso il motivo per il quale ho tirato su questo tread è che ragionavo (per così dire) sull'invidia.
Pur se la trovo in me stesso, ovvero trovo un meccanismo che ho imparato a chiamare invidia, la capisco fino ad un certo punto. La parola veicola un'idea di "guardare in" (in-videre... invidiare)... ovviamente negli altri... è certamente un'attenzione eccessiva verso gli altri, in ogni caso la rilevo come un sorgere di sentimenti negativi (ira, tristezza, fastidio, dolore) alla constatazione della altrui qualità o degli altrui successi, chiaramente riferiti alla soggettiva idea che abbiamo in quel momento di "qualità" e "successi". Come dire che il momento dell'invidia può cambiare, se rietngo importante guadagnare potrò essere invidioso verso chi guadagna, se ritengo importante avere successo con le donne verso chi ce l'ha e via così.

Questa soggettività a mio avviso si espande anche al campo visivo... ovvero il sentimento negativo, più che sorgere nel constatare i successi e le quelità altrui, sorge nel constatare quelli che crediamo essere qualità e successi altrui. Come dire che in realtà non ne sappiamo nulla e che l'osservazione "dentro l'altro" può benissimo, anzi direi quasi inevitabilmente, non essere obiettiva.
Non solo, ma questo camp di osservazione può essere assai ristretto... e qui ci vedo un punto centrale dell'invidia. Come dire che nell'altro guardo solo quella cosa che desiderei per me e se la vedo ecco che sorge l'invidia. Insomma ho gli occhiali colorati.

C'è però un fattore particolare. Mettiamo che io desideri una cosa e mettiamo anche che obiettivamente la vedo in un altro (in certi casi è possibile... chessò possedere una porsche), perchè sorge il sentimento negativo? Come se fossi convinto che siccome ce l'ha lui allora io non posso averla? O semplicemente il vederla a lui mi ricorda che non ce l'ho e mi fa salire la frustrazione e scambio lui per l'origine di essa invece della mia mancanza? O sotto viaggia il desiderio nascosto di essere l'unico a possedere la porsche e mi racconto che semplicemente desidero averne una? O che voglio essere il primo ad averla che poi è la stessa cosa di prima o che?

Chiaro che tutti questi fattori che ho elencato possono benissimo coesistere. Inoltre probabilmente ce ne sono altri... voi che mi dite?
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